Newsletter "Scopri l'Europa con noi" n.15 - anno 16

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Anno 16 – Numero 15 del 05 Agosto 2020

Newsletter realizzata con il contributo della Commissione Europea Rappresentanza in Italia In questo numero NOTIZIE DALL’EUROPA

22 MINUTI CONCORSI E PREMI STUDIO E FORMAZIONE PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI OPPORTUNITÀ LAVORATIVE BANDI INTERESSANTI LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE I NOSTRI SPECIALI

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Centro EUROPE DIRECT BASILICATA gestito dall’associazione EURO-NET e realizzato con il contributo della Unione Europea nell’ambito dell’omonimo progetto


INDICE NOTIZIE DALL’EUROPA

3 1. Rispetto del diritto dell'UE da parte degli Stati membri nel 2019: occorre fare di più........................... 3 2. Strategia dell'UE sull'Unione della sicurezza: un nuovo ecosistema della sicurezza ........................... 4 3. Risposta al coronavirus: rendere i mercati dei capitali funzionali alla ripresa europea ....................... 6 4. Combattere gli abusi sessuali sui minori, la droga e le armi da fuoco illegali ...................................... 8 5. Partenariati tra le regioni dell'UE per la risposta e la ripresa ............................................................... 10 6. Antitrust: orientamenti per i giudici sulle modalità di divulgazione delle informazioni riservate ...... 11 7. Stimolare la ripresa verde dell'UE: l'Unione investe nel settore dei trasporti ..................................... 12 8. Approvati dalla Commissione regimi da 6 miliardi di € dello Stato italiano a sostegno delle PMI ..... 13 9. COVID-19: 10 cose che l’UE sta facendo per la ripresa economica ..................................................... 15 10. Viaggiare sicuri: vademecum delle tutele UE ..................................................................................... 17 22 MINUTI 18 11. 22 Minuti: Una settimana d'Europa in Italia ......................................................................................... 18 CONCORSI E PREMI 18 12. Concorso di idee per gli studenti delle scuole superiori .................................................................... 18 13. Lifelong Learning Awards 2020! .......................................................................................................... 19 14. Concorso per creare la grafica di una bottiglia di vino “The Coolest Wine Bottle” .......................... 19 15. Premio giornalistico "La Rosa d'Oro" ................................................................................................. 19 16. Premio Impresa Ambiente ................................................................................................................... 20 17. Premio CESE per la Solidarietà Civile: "La società civile contro la Covid-19" .................................. 20 STUDIO E FORMAZIONE 20 18. Borsa di studio "Ivo Taddei" per studenti in ambito economico ....................................................... 20 19. Phd all'estero: Borse di studio Crivelli per studenti in economia o finanza ...................................... 21 20. Paesaggio e cura dei luoghi, borse di studio della Fondazione Benetton......................................... 21 21. Tirocini Erasmus+ per neodiplomati in Francia e Repubblica Ceca .................................................. 22 22. UNICEF Internship programme: tirocini per studenti di tutto il mondo ............................................. 22 23. Tirocini alla Corte di giustizia europea................................................................................................ 22 PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI 23 24. Volete realizzare un progetto europeo e non sapete trovare i partner? Contattateci… .................... 23 OPPORTUNITÀ LAVORATIVE 28 25. Offerte di lavoro in Europa .................................................................................................................. 28 26. Offerte di lavoro in Italia ...................................................................................................................... 30 BANDI INTERESSANTI 32 27. BANDO – Corpo Europeo di Solidarietà, al via il bando 2020 ............................................................ 32 28. BANDO – Europa dei cittadini, progetti su democrazia e partecipazione civica ............................... 33 29. BANDO – Al via il bando LIFE 2020 in versione “emergenza Coronavirus” ...................................... 34 30. BANDO – Europa dei cittadini, a settembre la scadenza per i progetti della società civile .............. 35 31. BANDO – 35 milioni per ridurre il divario ludico ed educativo generato dal Covid-19...................... 35 32. BANDO – Dal MAECI un bando per iniziative di pace e sicurezza in sede internazionale ................ 36 33. BANDO – A settembre la scadenza del bando per progetti di cooperazione della Regione ER ....... 37 34. BANDO – Un bando per offrire opportunità educative e di inclusione ai giovani migranti............... 38 35. BANDO – Nuova call di NOPLANETB sulla mobilità sostenibile a Milano ......................................... 38 36. BANDO – Aperto il bando 2020 del fondo nazionale per il terzo settore ........................................... 39 LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE 40 37. Approvati vari progetti comunitari indirizzati a istituti scolastici della città ..................................... 40 38. Approvato in Grecia il progetto un nostro nuovo progetto KA201 .................................................... 40 39. Evento Moltiplicatore del progetto More Than Words ........................................................................ 40 40. Approvato in Grecia il progetto “Teaching to Marginalized Groups” ................................................ 40 41. Avremo una webradio che opererà nel Network di Radio Digitali “ANGinRadio #piùdiprima" ........ 41 42. Approvate tre attività giovanili Erasmus Plus KA1 in Bulgaria .......................................................... 42 43. Sondaggio 2020: partecipate! .............................................................................................................. 42 I NOSTRI SPECIALI 42 44. Approvato in Repubblica Ceca un nuovo progetto all’associazione Youth Europe Service ............ 42 45. Prima newsletter del progetto Foster Social Inclusion....................................................................... 42 46. Approvato il progetto Upcycling Europe a Godesk ............................................................................ 42 47. Dal 1° luglio è attiva la call “Affilate le Idee” di InnovAction Factory ................................................ 43 48. L’Agenzia Nazionale Erasmus Plus in Francia ha approvato il progetto “Everywhere is home” ..... 43

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NOTIZIE DALL’EUROPA 1. Rispetto del diritto dell'UE da parte degli Stati membri nel 2019: occorre fare di più La relazione annuale sul controllo dell'applicazione del diritto dell'UE illustra come la Commissione ha monitorato e fatto rispettare il diritto dell'UE nel 2019, come pure i risultati conseguiti dagli Stati membri in una serie di settori d'intervento. L'applicazione efficace del diritto dell'UE è importante per i cittadini in quanto sostiene i diritti e i benefici che da esso derivano e che, altrimenti, verrebbero meno. È importante anche per le imprese, per garantire condizioni di parità in tutto il mercato interno. Il numero di procedure di infrazione aperte è rimasto stabile durante lo scorso anno, a fronte di un aumento del numero di nuove procedure di oltre il 20 % rispetto all'anno precedente. Nel 2019 Lussemburgo, Estonia e Lituania hanno registrato il minor numero di nuove procedure per non corretto recepimento o non corretta applicazione del diritto dell'UE, mentre a registrarne di più sono state Spagna, Italia e Grecia. La Commissione ha continuato con rigore a garantire l'applicazione delle norme in tutti i settori d'intervento, concentrandosi in primis sugli ambiti che hanno un impatto maggiore sulla quotidianità dei cittadini e delle imprese. Tra i principali settori d'intervento interessati figurano l'ambiente, il mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, i trasporti e la mobilità, che nel complesso hanno rappresentato la metà di tutte le procedure di infrazione. La Commissione è ad esempio intervenuta nei confronti di 3 Stati membri per i livelli eccessivi di inquinamento atmosferico e nei confronti di 5 Stati membri per la mancata garanzia di un accesso equivalente al numero di emergenza unico europeo 112 per gli utenti disabili. L'applicazione del diritto dell'UE si basa sulla cooperazione. Per questo motivo la Commissione europea sostiene attivamente gli Stati membri nell'attuazione del diritto dell'UE attraverso orientamenti e tramite il dialogo. Nel 2019 si è concentrata in particolare sul sostegno alle autorità nazionali e regionali per quanto riguarda l'attuazione delle norme in materia di gestione dei rifiuti, qualità dell'aria, efficienza energetica, mercati agricoli e parità di genere. Lotta al recepimento tardivo delle direttive dell'UE Per consentire ai cittadini e alle imprese di usufruire dei vantaggi del diritto dell'UE, è essenziale che gli Stati membri recepiscano le direttive europee nei rispettivi ordinamenti giuridici nazionali entro i termini convenuti. Nel 2019 il recepimento tardivo di direttive è stato oggetto di oltre la metà di tutti i procedimenti di infrazione, pur facendo registrare un leggero calo (dai 419 casi del 2018 ai 406 del 2019). Per raffronto si consideri che il 2016 è stato l'anno che ha fatto registrare il maggior numero di nuovi casi (847) avviati per recepimento tardivo negli ultimi 5 anni. Per facilitare il recepimento tempestivo e corretto, la Commissione ha continuato ad assistere gli Stati membri mediante l'elaborazione di piani di attuazione, siti web dedicati e documenti di orientamento, oltre che mediante lo scambio delle migliori pratiche nelle riunioni dei gruppi di esperti. Per quanto riguarda il recepimento tardivo, il maggior numero di nuove procedure è stato avviato nei confronti di Bulgaria, Belgio, Grecia e Cipro, mentre Danimarca, Italia e Lituania hanno registrato il dato più basso. La Commissione ha continuato a rinviare alla Corte di giustizia procedure di infrazione per recepimento tardivo, chiedendo il pagamento di penalità giornaliere a norma dell'articolo 260, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). L'anno scorso la Commissione ha deferito la Spagna alla Corte di giustizia dell'UE chiedendo l'applicazione di sanzioni pecuniarie (causa C-658-19). La Corte di giustizia ha applicato per la prima volta il regime di sanzioni di cui all'articolo 260, paragrafo 3, TFUE, con la sentenza pronunciata l'8 luglio 2019 nella causa C-543/17 Commissione/Belgio. In tale occasione ha imposto a tale paese una penalità giornaliera per la mancata adozione e comunicazione di tutte le misure necessarie per il recepimento della direttiva recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità. Contesto In risposta a una richiesta avanzata dal Parlamento europeo nel 1984, la Commissione presenta ogni anno una relazione sul controllo dell'applicazione del diritto dell'UE nell'anno precedente. Il Parlamento europeo adotta in seguito una risoluzione sulla relazione della Commissione. In via prioritaria la Commissione si concentra sui problemi per i quali il suo intervento volto all'applicazione può davvero fare la differenza, a vantaggio dei singoli cittadini e delle imprese. Secondo la ripartizione delle 3


responsabilità tra le istituzioni europee la Commissione ha la responsabilità generale di avviare il processo legislativo. Il Consiglio e il Parlamento europeo decidono in merito alle proposte della Commissione. Gli Stati membri sono responsabili della rapida e corretta applicazione, dell'attuazione e del rispetto del diritto dell'UE nell'ambito dell'ordinamento giuridico nazionale. Il cerchio si chiude con la Commissione: dopo che le sue proposte sono state adottate e sono diventate parte del diritto dell'UE, spetta a tale istituzione controllare che gli Stati membri applichino correttamente le norme e intervenire in caso di infrazione. La tutela dello Stato di diritto è una delle priorità politiche della Commissione von der Leyen. (Fonte Commissione Europea) 2. Strategia dell'UE sull'Unione della sicurezza: un nuovo ecosistema della sicurezza La Commissione europea presenta una nuova strategia dell'UE per il periodo 2020-2025 per rafforzare la sicurezza di tutti coloro che vivono in Europa. La Commissione europea presenta una nuova strategia dell'UE sull'Unione della sicurezza per il periodo 2020-2025, incentrata sui settori prioritari in cui l'UE può apportare un valore aggiunto per aiutare gli Stati membri a rafforzare la sicurezza di tutti coloro che vivono in Europa. La strategia definisce gli strumenti e le misure da sviluppare nei prossimi 5 anni per garantire la sicurezza nel nostro ambiente fisico e digitale: dalla lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, passando attraverso la prevenzione e l'individuazione delle minacce ibride e l'aumento della resilienza delle nostre infrastrutture critiche, fino al rafforzamento della cibersicurezza e alla promozione di ricerca e innovazione. Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: "La sicurezza è una questione trasversale che interessa praticamente tutti gli ambiti della società e copre una molteplicità di settori d'azione. Con la nuova strategia dell'UE sull'Unione della sicurezza, collegheremo misure diverse per costruire un vero ecosistema della sicurezza. È giunto il momento di superare la falsa dicotomia tra il mondo online e quello offline, tra il mondo digitale e quello fisico e tra le preoccupazioni e minacce interne ed esterne in materia di sicurezza. Dalla protezione delle nostre infrastrutture critiche alla lotta contro la criminalità informatica, passando per la lotta contro le minacce ibride, non possiamo tralasciare nessun aspetto per preservare la nostra sicurezza. Questa strategia fornirà un quadro di riferimento per le nostre politiche sulla sicurezza che dovranno essere sempre pienamente fondate sui nostri valori comuni." Ylva Johansson, Commissaria per gli Affari interni ha dichiarato: "Il fatto di sapere che siamo in sicurezza - online, in luoghi pubblici, a casa, e che i nostri figli lo sono - rafforza la fiducia e la coesione nella società. Con la strategia sull'Unione della sicurezza, ci concentriamo sui settori in cui l'UE può fare la differenza per quanto riguarda la protezione delle persone in tutta Europa, anticipando e affrontando minacce in continua evoluzione. Nei prossimi anni il mio lavoro sulla sicurezza interna dell'UE si concentrerà sulla costruzione di un sistema che sia all'altezza del suo compito: le azioni contro gli abusi sessuali su minori, contro la droga e le armi da fuoco illegali ne costituiscono l'inizio". La strategia stabilisce 4 priorità per un'azione a livello dell'UE. 1. Un ambiente della sicurezza adeguato alle esigenze del futuro I cittadini dipendono da infrastrutture chiave, online e offline, per viaggiare, lavorare o beneficiare di servizi pubblici essenziali; gli attacchi contro queste infrastrutture possono causare enormi perturbazioni. La preparazione e la resilienza sono fondamentali per una ripresa rapida. La Commissione presenterà nuove norme dell'UE per la protezione e la resilienza delle infrastrutture critiche, sia fisiche che digitali. I recenti attentati terroristici hanno preso di mira spazi pubblici, tra cui luoghi di culto e nodi di trasporto, sfruttando il fatto che si tratta di ambienti aperti ed accessibili. La Commissione promuoverà il rafforzamento della cooperazione pubblico-privato in questo settore, assicurando una maggiore protezione fisica dei luoghi pubblici e sistemi di rilevamento adeguati. Gli attacchi informatici sono divenuti più frequenti e più sofisticati. Entro la fine dell'anno la Commissione intende completare la revisione della direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (la principale normativa europea sulla cibersicurezza) e delineare le priorità strategiche in materia di cibersicurezza per garantire che l'UE possa anticipare l'evoluzione delle minacce e rispondervi. Inoltre, la Commissione ha anche individuato la necessità di un'unità congiunta per il ciberspazio che serva

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da piattaforma per una cooperazione strutturata e coordinata. Infine l'UE dovrebbe continuare a costruire e mantenere solidi partenariati internazionali per prevenire, scoraggiare e rispondere agli attacchi informatici e per promuovere le norme dell'UE volte ad aumentare la cibersicurezza dei paesi partner. 2. Affrontare le minacce in evoluzione I criminali sfruttano sempre di più gli sviluppi tecnologici per i loro fini, facendo registrare un aumento di malware e furti di dati. La Commissione farà in modo che le norme vigenti dell'UE contro la criminalità informatica siano adatte allo scopo e attuate correttamente e prenderà in considerazione misure contro il furto di identità. La Commissione esaminerà misure per rafforzare la capacità di contrasto nelle indagini digitali garantendo che siano disponibili strumenti, tecniche e competenze adeguati, tra cui l'integrazione nella politica di sicurezza dell'intelligenza artificiale, dei big data e del calcolo ad alte prestazioni. È necessaria un'azione concreta per contrastare, in un quadro che garantisca il rispetto dei diritti fondamentali, le minacce principali di cui sono vittima i cittadini, come il terrorismo, l'estremismo o gli abusi sessuali su minori. La Commissione presenta una strategia per una lotta più efficace contro gli abusi sessuali online sui minori. La lotta contro le minacce ibride, che mirano a indebolire la coesione sociale e a minare la fiducia nelle istituzioni, e il rafforzamento della resilienza dell'UE costituiscono elementi fondamentali della strategia sull'Unione della sicurezza. Tra le misure chiave figura un approccio dell'UE in materia di lotta contro le minacce ibride - che comprende la diagnosi precoce, l'analisi, la consapevolezza, la costruzione della resilienza e la prevenzione nonché la risposta alle crisi e la gestione delle conseguenze -, integrando le considerazioni ibride nel più ampio processo di elaborazione delle politiche. La Commissione e l'Alto rappresentante continueranno a portare avanti congiuntamente questo lavoro, in stretta cooperazione con i partner strategici, in particolare la NATO e il G7. 3. Proteggere gli europei dal terrorismo e dalla criminalità organizzata La lotta contro il terrorismo inizia con l'affrontare i problemi della polarizzazione della società e della discriminazione oltre ad altri fattori che possono rafforzare la vulnerabilità delle persone nei confronti del discorso radicale. I lavori sulla lotta alla radicalizzazione saranno incentrati sull'individuazione precoce, la costruzione della resilienza, il disimpegno e sulla riabilitazione e sul reinserimento nella società. Oltre alla lotta contro le cause profonde, sarà essenziale perseguire efficacemente i terroristi, compresi i combattenti terroristi stranieri; per raggiungere questo obiettivo, sono in corso misure volte a rafforzare la legislazione in materia di sicurezza delle frontiere e a utilizzare meglio le banche dati esistenti. La cooperazione con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali sarà fondamentale anche nella lotta contro il terrorismo, ad esempio per bloccare tutte le fonti di finanziamento del terrorismo. La criminalità organizzata rappresenta un costo enorme per le vittime e per l'economia, con perdite annue che, secondo le stime, oscillano tra 218 e 282 miliardi di €. Tra le misure chiave figura un programma per la lotta contro la criminalità organizzata per i prossimi anni che comprende anche la tratta di esseri umani.Più di un terzo dei gruppi della criminalità organizzata attivi nell'UE sono coinvolti nel traffico di droghe illecite. La Commissione presenta un nuovo programma di lotta contro la droga, al fine di intensificare gli sforzi per una riduzione della domanda e dell'offerta di droga e rafforzare la cooperazione con i partner esterni. I gruppi della criminalità organizzata e i terroristi sono anche attori fondamentali nel traffico delle armi da fuoco illegali. La Commissione presenta un nuovo piano d'azione dell'UE contro il traffico di armi da fuoco. Per garantire che il crimine non paghi, la Commissione riesaminerà l'attuale quadro relativo alla confisca dei proventi di reato. Le organizzazioni criminali trattano come merce i migranti e le persone bisognose di protezione internazionale. La Commissione presenterà a breve un nuovo piano d'azione dell'UE contro il traffico di migranti incentrato sulla lotta contro le reti criminali, promuovendo la cooperazione e sostenendo il lavoro delle autorità di contrasto. 4. Un forte ecosistema europeo della sicurezza In Europa i governi, le autorità di contrasto, le imprese, le organizzazioni sociali e i cittadini hanno la responsabilità comune di rafforzare la sicurezza. L'UE contribuirà a promuovere la cooperazione e lo scambio di informazioni, allo scopo di combattere la criminalità e far applicare la legge. Tra le misure chiave figurano il rafforzamento del mandato di Europol e l'ulteriore sviluppo di Eurojust per collegare meglio tra loro le autorità giudiziarie e le autorità di contrasto. La

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collaborazione con i partner al di fuori dell'UE è essenziale anche per garantire la sicurezza delle informazioni e delle prove. Sarà rafforzata anche la cooperazione con Interpol. La ricerca e l'innovazione sono strumenti potenti per contrastare le minacce e per anticipare i rischi e le opportunità. Nell'ambito del riesame del mandato di Europol, la Commissione prenderà in considerazione la creazione di un polo europeo dell'innovazione per la sicurezza interna. Competenze specifiche e una maggiore consapevolezza possono andare a beneficio sia degli organismi di contrasto che dei cittadini. Anche una conoscenza di base delle minacce alla sicurezza e di come combatterle può avere un impatto concreto sulla resilienza della società. La consapevolezza dei rischi della criminalità informatica insieme a competenze di base su come proteggersi sono elementi che possono integrare la protezione offerta dai fornitori di servizi per contrastare gli attacchi informatici. L'agenda europea per le competenze, adottata il 1º luglio 2020, sostiene lo sviluppo di competenze lungo tutto l'arco della vita anche nel settore della sicurezza. Contesto Negli ultimi anni sono emerse nuove e sempre più complesse minacce transfrontaliere e intersettoriali per la sicurezza, che evidenziano la necessità di una più stretta cooperazione in tale ambito a tutti i livelli. La crisi causata dal coronavirus ha inoltre posto la sicurezza europea al centro dell'attenzione ed è un banco di prova per la resilienza delle infrastrutture critiche in Europa, la preparazione alle crisi e i sistemi di gestione delle crisi. Gli orientamenti politici della Presidente von der Leyen insistono su una migliore cooperazione per proteggere tutti coloro che vivono in Europa. La strategia dell'UE sull'Unione della sicurezza delinea le azioni, le misure e gli strumenti prioritari per realizzare questo obiettivo, sia nel mondo fisico che in quello digitale e in tutte le componenti della società. La strategia si basa sui progressi già realizzati nell'ambito dell'agenda europea sulla sicurezza 2015-2020 e si concentra sulle priorità approvate dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Riconosce inoltre l'interconnessione crescente tra sicurezza interna ed esterna. Molti filoni di lavoro si baseranno su un approccio integrato dell'UE e l'attuazione della strategia sarà portata avanti in piena complementarità e coerenza con l'azione esterna dell'UE nel settore della sicurezza e della difesa, sotto la responsabilità dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. La Commissione riferirà periodicamente sui progressi compiuti e informerà e coinvolgerà a pieno titolo in tutte le azioni pertinenti il Parlamento europeo, il Consiglio e i portatori di interessi. (Fonte Commissione Europea) 3. Risposta al coronavirus: rendere i mercati dei capitali funzionali alla ripresa europea Nell'ambito della sua strategia generale per la ripresa dalla crisi del coronavirus, la Commissione europea ha adottato un pacchetto per i mercati dei capitali. Il 28 aprile scorso la Commissione aveva già proposto un pacchetto per il settore bancario volto ad agevolare l'erogazione di prestiti bancari a famiglie e imprese in tutta l'UE. Grazie a queste misure, per i mercati dei capitali sarà più facile aiutare le imprese europee a superare la crisi. Il pacchetto propone modifiche mirate alle norme che regolano i mercati dei capitali, che promuoveranno maggiori investimenti nell'economia, consentiranno una rapida ricapitalizzazione delle imprese e accresceranno la capacità delle banche di finanziare la ripresa. Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone, ha dichiarato: "Continuiamo a lavorare per sostenere i cittadini e le imprese dell'UE durante la crisi del coronavirus e la ripresa successiva. Aiutare le imprese a raccogliere capitali sui mercati pubblici è un modo. Queste modifiche mirate renderanno più facile per le nostre imprese ottenere i finanziamenti di cui hanno bisogno e investire nell'economia. I mercati dei capitali sono vitali per la ripresa in quanto il finanziamento pubblico da solo non sarà sufficiente per rilanciare le nostre economie. A settembre presenteremo un piano d'azione per l'Unione dei mercati dei capitali di più ampia portata." Il pacchetto contiene adeguamenti mirati del regolamento sul prospetto, 6


della direttiva MiFID II e delle norme sulla cartolarizzazione. Tutte le modifiche sono al centro del progetto dell'Unione dei mercati dei capitali che mira a migliorare l'integrazione dei mercati nazionali dei capitali e ad assicurare la parità di accesso agli investimenti e alle opportunità di finanziamento in tutta l'UE. Modifiche mirate al regime del prospetto — Prospetto UE per la ripresa: facile da produrre, facile da leggere, facile da controllare Un prospetto è un documento che le imprese devono trasmettere ai propri investitori quando emettono azioni e obbligazioni. La Commissione propone di creare un "prospetto UE per la ripresa" — una sorta di modello breve di prospetto — per le imprese che hanno esperienza nel mercato pubblico. Questo prospetto temporaneo sarebbe facile da produrre per le imprese, facile da leggere per gli investitori e facile da controllare per le autorità nazionali competenti. Ridurrebbe la lunghezza dei prospetti da centinaia di pagine ad appena 30, aiutando le imprese a raccogliere capitali, ad esempio sotto forma di azioni, anziché indebitarsi maggiormente. Una seconda serie di modifiche mirate al regolamento sul prospetto mira a facilitare la raccolta di fondi da parte delle banche che svolgono un ruolo essenziale nel finanziamento della ripresa dell'economia reale. Modifiche mirate alle disposizioni della MiFID II per le imprese europee La Commissione propone modifiche mirate alle disposizioni della MiFID II al fine di ridurre alcuni degli oneri amministrativi che gli investitori esperti devono affrontare nei loro rapporti business to business. Gli investitori meno esperti (ad esempio le famiglie che investono i loro risparmi per il pensionamento) continueranno a essere protetti come prima. Le modifiche fanno riferimento a una serie di disposizioni che erano già state identificate (durante la consultazione pubblica MiFID/MiFIR) come eccessivamente gravose o come un ostacolo allo sviluppo dei mercati europei. La crisi attuale rende ancora più importante alleviare gli oneri inutili e offrire opportunità ai nuovi mercati. La Commissione propone pertanto di ricalibrare gli obblighi in modo da garantire un elevato livello di trasparenza nei confronti dei clienti, assicurando nel contempo gli standard più elevati di protezione e costi di conformità accettabili per le imprese europee. Parallelamente, la Commissione ha avviato una consultazione pubblica sulle modifiche della direttiva delegata MiFID II per aumentare il regime di copertura della ricerca per gli emittenti di piccole e medie dimensioni e per le obbligazioni. In particolare, le PMI hanno bisogno di un buon livello di ricerca in materia di investimenti che dia loro sufficiente visibilità per attrarre nuovi investitori. La Commissione propone anche di modificare le norme della MiFID riguardanti i mercati dei derivati energetici con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo di mercati dell'energia denominati in euro (un fattore importante per il ruolo internazionale dell'euro) e di consentire alle imprese europee di coprire i loro rischi, salvaguardando nel contempo l'integrità dei mercati delle materie prime, in particolare per i prodotti agricoli. Modifiche mirate alle norme in materia di cartolarizzazione La Commissione propone un pacchetto di misure che modificano il regolamento sulle cartolarizzazioni e il regolamento sui requisiti patrimoniali. La cartolarizzazione è uno strumento attraverso cui le banche possono raggruppare i prestiti, trasformarli in titoli e venderli sui mercati dei capitali. L'obiettivo di queste modifiche è facilitare l'uso della cartolarizzazione nella ripresa dell'Europa consentendo alle banche di espandere i loro prestiti e di liberare i loro bilanci dalle esposizioni deteriorate. È utile consentire alle banche di trasferire alcuni dei rischi dei prestiti alle PMI (piccole e medie imprese) ai mercati, in modo da poter continuare a concedere prestiti alle PMI. In particolare, la Commissione propone di creare un quadro specifico per le cartolarizzazioni a bilancio semplici, trasparenti e standardizzate, che beneficerebbe di un trattamento prudenziale che rispecchia l'effettivo livello di rischio di tali strumenti. La Commissione propone inoltre di eliminare gli attuali ostacoli normativi alla cartolarizzazione delle esposizioni deteriorate, così da aiutare le banche a scaricare esposizioni deteriorate che potrebbero crescere a causa della crisi del coronavirus. Queste modifiche si basano su un lavoro e un'analisi approfonditi effettuati dall'Autorità bancaria europea nel 2019 e 2020. (Fonte Commissione Europea) 7


4. Combattere gli abusi sessuali sui minori, la droga e le armi da fuoco illegali La Commissione presenta 3 iniziative immediate per attuare la strategia sull'Unione della sicurezza: una strategia dell'UE per una lotta più efficace contro gli abusi sui minori; un nuovo programma e piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga e un piano d'azione dell'UE sul traffico di armi da fuoco. Tutte queste minacce richiedono un'azione decisa a livello dell'UE, essendo di natura transfrontaliera e attive sia online che offline. Sono state inoltre aggravate dalla pandemia di coronavirus, in particolare gli abusi sessuali sui minori, che registrano una netta recrudescenza dovuta all'isolamento fisico e all'aumento dell'attività online. La lotta contro il traffico di droga e di armi da fuoco è fondamentale per contrastare la criminalità organizzata, una delle massime priorità di sicurezza interna in tutta Europa. Margaritis Schinas, Vicepresidente e Commissario per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: "Diversamente da quanto avviene per i tanti che hanno risentito economicamente della pandemia, le attività criminali vanno a gonfie vele. Dobbiamo fermare e consegnare alla giustizia coloro che si arricchiscono provocando sofferenza e danni con la vendita di droghe illecite e di armi da fuoco o che diffondono materiale pedopornografico atroce. La sicurezza interna è un pilastro centrale della strategia dell'UE per un'Unione della sicurezza per proteggere gli europei e promuovere il nostro modo di vivere, e con queste tre iniziative stiamo trasformando rapidamente la visione strategica in azioni concrete." La Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha dichiarato: "La violenza contro i bambini e gli abusi sessuali online sono reati ripugnanti. La pandemia da coronavirus ha aggravato il problema. Oggi posso annunciare che proporremo una legislazione per imporre alle piattaforme online di individuare e segnalare la condivisione di tali contenuti illeciti. Valuteremo inoltre la possibilità di creare un nuovo centro europeo di coordinamento, in modo che l'Europa possa continuare a svolgere un ruolo di primo piano nella lotta contro gli abusi. Al tempo stesso stiamo proponendo misure concrete atte a rafforzare la nostra lotta contro il traffico di droghe illecite e di armi da fuoco, vere e proprie piaghe della nostra società." Strategia dell'UE per una lotta più efficace contro gli abusi sessuali sui minori Si stima che 1 minore su 5 sia vittima di una qualche forma di violenza sessuale in Europa. I dati indicano che la crisi del coronavirus ha aggravato il problema per molti minori che vivono con chi abusa di loro, mentre le segnalazioni di abusi sessuali su minori online nell'UE sono passate da 23 000 nel 2010 a oltre 725 000 nel 2019. Europol ha rilevato che la pandemia di coronavirus si accompagna ad un aumento della condivisione online di immagini di abusi. Per integrare e migliorare le attività dell'UE in corso per proteggere i minori dagli abusi sessuali e affrontare nuove sfide come i rischi imprevisti derivanti dalla cifratura da punto a punto, la Commissione presenta una nuova strategia volta a combattere gli abusi sessuali sui minori sia offline che online. La strategia propone una serie di iniziative per il periodo 2020-2025 incentrate sugli elementi seguenti: Rafforzamento del coordinamento, avviando immediatamente uno studio in vista della possibile creazione di un nuovo Centro europeo sull'abuso sessuale dei minori. Il centro si baserebbe sulle migliori pratiche provenienti da centri analoghi in tutto il mondo, quali il National Center for Missing and Exploited Children (centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati) negli Stati Uniti e potrebbe ricevere segnalazioni di abusi sui minori da parte di imprese, sostenere la prevenzione e aiutare le vittime. Inoltre, la cooperazione con l'industria proseguirà attraverso il Forum dell'UE su Internet e un'altra priorità sarà migliorare la protezione dei minori a livello globale promuovendo la cooperazione multilaterale attraverso l'organizzazione WePROTECT Global Alliance to End Child Sexual Exploitation Online (Alleanza mondiale WeProtect per porre fine allo sfruttamento sessuale dei minori online). Prevenzione, tenendo conto della scarsità e frammentarietà delle ricerche sui motivi all'origine di questi reati e del fatto che la comunicazione tra la 8


ricerca e gli operatori del settore è molto limitata. La Commissione si adopererà per creare una rete di prevenzione, sostenere collegamenti più forti tra ricerca e operatori del settore (con particolare riguardo ai programmi destinati a quanti potrebbero temere di compiere un reato) e creare campagne di sensibilizzazione mirate e materiale divulgativo. Un solido quadro giuridico che comprenda la piena attuazione della legislazione vigente dell'UE in materia di lotta contro l'abuso e di sfruttamento sessuale dei minori (Direttiva 2011/93); l'individuazione delle lacune legislative, delle migliori pratiche e delle azioni prioritarie e infine una nuova legislazione, in particolare per quanto riguarda l'obbligo per i fornitori di servizi online di individuare e segnalare alle autorità pubbliche il materiale pedopornografico conosciuto. Rafforzamento della risposta delle autorità di contrasto compresi un polo dell'innovazione e un laboratorio che saranno istituiti da Europol; lavori per la creazione di un Centro europeo per contrastare gli abusi sessuali sui minori e finanziamenti per sviluppare le capacità digitali delle autorità di contrasto degli Stati membri. Il nuovo programma e piano d'azione dell'UE in materia di droga (2021-2025) Il mercato delle droghe illecite ha un valore al dettaglio stimato di 30 miliardi l'anno nella sola Europa. Il costo sociale in termini di vite umane, mezzi di sussistenza e salute pubblica non è noto. La disponibilità e la produzione di droga nell'UE rimane elevata e, nel nostro mondo interconnesso, il coinvolgimento di gruppi della criminalità organizzata fa sì che il fenomeno della droga sia sempre più globale. Ciò richiede un'azione coordinata più efficace per affrontare le implicazioni per la sicurezza e la salute del traffico e dell'uso di droghe, al fine di proteggere meglio i cittadini europei. Il nuovo programma e piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga 2021-2025 definisce il quadro politico e le priorità d'azione dei prossimi 5 anni e comprende una serie di priorità strategiche del programma dell'UE in materia di lotta contro la droga. Il programma sarà incentrato principalmente sui seguenti aspetti: rafforzamento delle misure di sicurezza riguardanti tutti gli aspetti del traffico illecito di droghe, dai gruppi della criminalità organizzata alla gestione delle frontiere esterne fino alla distribuzione e produzione illecite; rafforzamento della prevenzione, compresa la sensibilizzazione in merito agli effetti negativi della droga, in particolare l'intreccio tra consumo di droga, violenza e altre forme di criminalità; e lotta contro i danni derivanti dal consumo di droghe, mediante l'accesso alle cure, la riduzione del rischio e dei danni e un approccio equilibrato al problema della droga nelle carceri. Il programma e il piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga rafforzeranno l'approccio basato su dati oggettivi, integrato ed equilibrato per quanto concerne la riduzione della domanda e dell'offerta di droga, attraverso un approccio olistico e multidisciplinare che contempli le dimensioni scientifica, ambientale, sociopolitica, tecnologica e internazionale del problema, tenendo conto dell'impatto della pandemia di coronavirus sul fenomeno della droga. Il nuovo piano d'azione sul traffico di armi da fuoco La proliferazione e la disponibilità di armi da fuoco illegali aumentano il pericolo rappresentato dalle forme gravi di criminalità e dalla criminalità organizzata, compresi gli attentati terroristici, e sono spesso legate al traffico di droga, alla tratta di esseri umani, al traffico di migranti, alla contraffazione, alla criminalità ambientale o alla criminalità organizzata. Da diversi anni l'UE coordina attività volte a contrastare il traffico di armi da fuoco, ma le nuove minacce che continuano a profilarsi richiedono nuove azioni. Il nuovo piano d'azione sul traffico di armi da fuoco si fonda su 4 priorità: garantire il quadro giuridico per ridurre i rischi di diversione delle armi da fuoco dal mercato legale al mercato nero; migliorare la conoscenza della minaccia, ovviando alla mancanza di statistiche comparabili in materia di incidenti da armi da fuoco e sequestri in tutta l'UE; rafforzare le attività di contrasto per fermare i trafficanti; intensificare la cooperazione internazionale, con un solido insieme di attività incentrate sull'Europa sudorientale. Contesto Queste iniziative fanno parte della Strategia sull'Unione della sicurezza. L'obiettivo è istituire un approccio multidisciplinare, coordinato e integrato in materia di sicurezza. Tale strategia stabilisce le priorità strategiche interdipendenti in materia di sicurezza da portare avanti a livello dell'UE nel 20202025. (Fonte Commissione Europea) 9


5. Partenariati tra le regioni dell'UE per la risposta e la ripresa La Commissione europea lancia un invito a manifestare interesse per la costituzione di partenariati tematici intesi a promuovere progetti di innovazione a livello interregionale a sostegno della risposta e della ripresa in seguito alla pandemia di COVID-19." Scopo dell'invito è aiutare le regioni a cogliere le opportunità nate dalla crisi, a sviluppare la resilienza e a sfruttare la trasformazione verde e la trasformazione digitale per la ripresa dei settori più colpiti, come la salute e il turismo. Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, ha dichiarato: "Sulla scorta del successo di precedenti azioni pilota analoghe volte a stimolare l'innovazione e la competitività a livello regionale, il presente invito costituisce un ulteriore esempio della capacità e della volontà dell'UE di sostenere le economie locali in un momento così difficile. L'attenzione alla salute, al turismo, alla sostenibilità e alla digitalizzazione è perfettamente in linea con le priorità della Commissione ed è la risposta necessaria per contrastare gli effetti della crisi della COVID-19." Nell'ambito di questo invito a manifestare interesse la Commissione europea è alla ricerca di partenariati transnazionali di autorità regionali e altri portatori di interessi (quali università, centri di ricerca, cluster e PMI) disposti a promuovere partenariati di innovazione a livello interregionale per agevolare la commercializzazione e la crescita di progetti di innovazione a livello interregionale e per promuovere gli investimenti delle imprese. L'invito sosterrà i partenariati interregionali in quattro settori tematici. In primo luogo, il partenariato per lo sviluppo della catena del valore sanitario è incentrato sui prodotti o dispositivi medici per contrastare il coronavirus a ogni livello della catena del valore, dalla concezione alla distribuzione. In secondo luogo, il partenariato sulla sicurezza e sulla gestione dei rifiuti medici è legato al tema dell'economia circolare nel campo della salute. Il terzo partenariato riguarda i progetti che stimolano il turismo sostenibile e digitale. Il quarto partenariato si concentra sullo sviluppo delle tecnologie dell'idrogeno nelle regioni ad alta intensità di carbonio, ad esempio mediante la conversione delle miniere di carbone, delle fonderie o degli impianti di produzione esistenti. Prossime tappe Entro la fine del 2021 ciascun partenariato selezionato dovrebbe aver definito una serie di azioni volte ad accelerare l'adozione dell'innovazione, la commercializzazione e la crescita di progetti interregionali di investimento. I partenariati selezionati dovrebbero inoltre aver analizzato gli ostacoli finanziari e giuridici alla commercializzazione e alla crescita di tali progetti e aver sviluppato forme di cooperazione con altri programmi e altre iniziative dell'UE. Le azioni selezionate dovranno inoltre operare in sinergia con partenariati consolidati in altri settori contemplati dalle tre piattaforme tematiche di specializzazione intelligente. Contesto Il 18 luglio 2017 la Commissione europea ha adottato la comunicazione "Rafforzare l'innovazione nelle regioni d'Europa: Strategie per una crescita resiliente, inclusiva e sostenibile" [COM(2017) 376 final]. L'azione pilota sui progetti interregionali di innovazione è stata proposta in tale contesto. A seguito dell'invito della Commissione a manifestare interesse, alla fine del 2017 sono stati selezionati otto partenariati interregionali (partenariati su stampa 3D, bioeconomia, cibersicurezza, economia circolare nel settore manifatturiero, agricoltura ad alta tecnologia, energie marine rinnovabili, edilizia sostenibile, tracciabilità e megadati nel settore agroalimentare. È stato successivamente introdotto un ulteriore partenariato sui materiali avanzati per batterie) coordinati da una o più regioni. In una fase successiva è stato introdotto un nuovo partenariato sulle batterie. I nove partenariati hanno ottenuto il sostegno dei gruppi speciali della Commissione, cui hanno partecipato esperti di vari dipartimenti tematici. Gli esperti hanno fornito la loro consulenza sul modo migliore di combinare diversi fondi dell'UE per finanziare i progetti di innovazione e su come rendere i piani imprenditoriali e di investimento idonei al finanziamento. Oltre a questo sostegno pratico offerto dalla Commissione, ciascun partenariato potrebbe beneficiare di servizi di consulenza esterni per un valore massimo di 100 000 € a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per attività di dimostrazione, crescita e commercializzazione. Data questa esperienza positiva, la Commissione ha deciso di utilizzare la stessa linea per incitare le regioni a unire le proprie forze per reagire alla pandemia di COVID-19. L'invito sarà aperto per sei settimane, vale a dire fino al 7 settembre 2020 (ore 23.00 – ora di Bruxelles). Il bilancio complessivo ammonta a 400 000 € a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale per lo sviluppo di quattro partenariati tematici (fino a 100 000 € per partenariato). Link all'invito. (Fonte Commissione Europea) 10


6. Antitrust: orientamenti per i giudici sulle modalità di divulgazione delle informazioni riservate La Commissione europea ha adottato una comunicazione sulla protezione delle informazioni riservate da parte dei giudici nazionali nei procedimenti concernenti l'applicazione a livello privatistico del diritto della concorrenza dell'UE. La comunicazione fa seguito a una consultazione pubblica mirata che la Commissione ha avviato il 29 luglio 2019, invitando i portatori di interessi a formulare osservazioni sul progetto di comunicazione. Nel corso della consultazione pubblica la Commissione ha ricevuto contributi da vari portatori di interessi che hanno confermato la necessità di ulteriori orientamenti relativi alla divulgazione delle prove. La direttiva sulle azioni di risarcimento dei danni per violazione delle norme antitrust aiuta i cittadini e le imprese a chiedere il risarcimento dei danni se sono vittime di violazioni delle norme antitrust dell'UE. A tale riguardo i giudici nazionali possono ricevere richieste di divulgazione di prove contenti informazioni riservate. La direttiva sulle azioni di risarcimento dei danni per violazione delle norme antitrust impone agli Stati membri di garantire che i giudici nazionali possano ordinare la divulgazione delle prove, purché la domanda di risarcimento dei danni sia plausibile, le prove richieste pertinenti e la richiesta di divulgazione proporzionata. Se queste condizioni sono soddisfatte e sono in vigore misure per la protezione delle informazioni riservate, i giudici nazionali ordinano la divulgazione delle prove. Secondo la direttiva gli Stati membri devono garantire al tempo stesso che i giudici nazionali dispongano di misure efficaci per proteggere le informazioni riservate. Le legislazioni nazionali possono differire notevolmente per quanto riguarda l'accesso alle informazioni riservate e la loro protezione. È molto importante che i giudici nazionali trovino il giusto equilibrio tra il diritto dei ricorrenti di avere accesso alle informazioni pertinenti e il diritto di una parte di proteggere informazioni riservate. Per sostenere i giudici nazionali in questo compito, la Commissione ha adottato una comunicazione al fine di fornire ai giudici orientamenti pratici per selezionare misure di protezione efficaci, che prendano in considerazione, tra l'altro, le circostanze specifiche del caso, il tipo di informazioni richieste, la portata della divulgazione, le parti e i rapporti interessati, nonché gli eventuali oneri amministrativi e costi. La comunicazione presenta una serie di misure (ad esempio, interpolazioni di parti di testo, circoli di riservatezza, utilizzo di esperti, udienze a porte chiuse) cui possono ricorrere i giudici nazionali, in funzione del quadro procedurale, per proteggere le informazioni riservate nel contesto delle richieste di divulgazione, sia nel corso del procedimento che dopo la sua conclusione. Essa descrive inoltre come e quando le misure possono essere efficaci. La comunicazione non è vincolante per i giudici nazionali e non modifica le norme procedurali applicabili ai procedimenti civili nei vari Stati membri. La comunicazione è disponibile qui in tutte le lingue ufficiali. Contesto La Commissione ha consultato i portatori di interessi sul progetto di comunicazione tra luglio e ottobre 2019 e ha considerato attentamente tutti i contributi ricevuti prima di adottare la comunicazione. Le violazioni del diritto dell'UE in materia di concorrenza come i cartelli e gli abusi di posizioni dominanti sul mercato recano pregiudizi molto gravi non solo all'economia nel suo complesso, ma anche a imprese e consumatori singoli. I danni possono risultare, ad esempio, da prezzi più elevati o della perdita di profitto a seguito della preclusione di un mercato. Le vittime hanno diritto a un risarcimento del danno che possono ottenere avviando la relativa azione dinanzi a un giudice nazionale. La direttiva sulle azioni di risarcimento dei danni per violazione delle norme antitrust, che è stata recepita in tutti gli Stati membri, consente a chi è vittima di pratiche anticoncorrenziali di ottenere un risarcimento più facilmente. Per ulteriori informazioni sulle azioni di risarcimento per danni derivanti dalla violazione di norme antitrust cliccare qui. (Fonte Commissione Europea) 11


7. Stimolare la ripresa verde dell'UE: l'Unione investe nel settore dei trasporti Per stimolare la ripresa verde l'UE sostiene la ripresa economica in tutti gli Stati membri investendo quasi €2,2 miliardi in 140 progetti chiave nel settore dei trasporti. Questi progetti contribuiranno a costruire collegamenti di trasporto mancanti in tutto il continente, a promuovere il trasporto sostenibile e a creare posti di lavoro e saranno finanziati tramite il meccanismo per collegare l'Europa (CEF), il regime di sovvenzioni dell'UE a sostegno delle infrastrutture di trasporto. Con questi fondi, l'UE realizzerà gli obiettivi climatici del Green Deal europeo. Si pone l'accento sui progetti di rafforzamento delle ferrovie, compresi i collegamenti transfrontalieri e i collegamenti con porti e aeroporti. Si incentiva il trasporto per vie navigabili interne aumentando la capacità e migliorando i collegamenti multimodali con la rete stradale e ferroviaria. Nel settore marittimo, è data priorità ai progetti di trasporto marittimo a corto raggio con l'uso di combustibili alternativi e all'installazione di sistemi di alimentazione dalla costa nei porti per ridurre le emissioni prodotte dalle navi ormeggiate. La Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean, ha dichiarato: "I €2,2 miliardi di contributo dell'UE a questa infrastruttura di trasporto fondamentale aiuteranno ad avviare rapidamente la ripresa e dovrebbero generare €5 miliardi di investimenti. Il tipo di progetti in cui investiamo va dal trasporto per vie navigabili interne ai collegamenti multimodali, dai combustibili alternativi alle grandi infrastrutture ferroviarie. Il meccanismo per collegare l'Europa (CEF) è uno dei nostri strumenti principali per creare un sistema di trasporto resistente alle crisi e resiliente, di vitale importanza ora e nel lungo periodo." L'UE sosterrà 55 progetti di infrastrutture ferroviarie sulla rete centrale transeuropea di trasporto (TEN-T) con un totale di €1,6 miliardi. Tra i progetti figurano: Rail Baltica, che integra gli Stati baltici nella rete ferroviaria europea, e la sezione transfrontaliera della linea ferroviaria tra Dresda (Germania) e Praga (Repubblica ceca). Sosterrà anche 19 progetti che favoriscono il passaggio a combustibili più ecologici per i trasporti con quasi €142 milioni. Diversi progetti riguardano la conversione delle navi in modo da poter funzionare a gas naturale liquefatto (GNL) e l'installazione delle relative infrastrutture nei porti. Riguardo ai trasporti su strada, saranno realizzate infrastrutture per combustibili alternativi, in particolare saranno installti 17 275 punti di ricarica sulla rete stradale e distribuiti 355 nuovi autobus. Nove progetti contribuiranno a un sistema ferroviario interoperabile nell'UE e all'operatività ininterrotta dei treni in tutto il continente tramite il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) e l'adeguamento delle locomotive e dei binari ferroviari al sistema europeo unificato di controllo dei treni aumenterà la sicurezza, ridurrà i tempi di percorrenza e ottimizzerà l'uso dei binari. I nove progetti riceveranno oltre €49,8 milioni. Contesto I progetti sono stati selezionati per il finanziamento tramite due inviti a presentare proposte competitivi pubblicati ad ottobre 2019 (invito periodico a presentare proposte nel settore dei trasporti nel quadro del CEF) e a novembre 2019 (invito a presentare proposte nell'ambito del meccanismo di finanziamento combinato del CEF). Il contributo finanziario dell'UE è erogato sotto forma di sovvenzioni, con tassi di cofinanziamento diversi a seconda del tipo di progetto. Per 10 progetti selezionati nel quadro del meccanismo di finanziamento combinato, il sostegno dell'UE deve essere associato a un finanziamento bancario supplementare (prestito, debito, strumento di capitale o qualsiasi altra forma di sostegno rimborsabile). Nel quadro del CEF, sono disponibili per le sovvenzioni complessivamente €23,2 miliardi dal bilancio UE 2014-2020 per cofinanziare progetti della rete transeuropea di trasporto TEN-T negli Stati membri. Dal 2014, primo anno di programmazione del CEF, sono stati pubblicati sei inviti a presentare proposte di progetti (uno all'anno). In totale, finora il CEF ha sostenuto 794 progetti nel settore dei trasporti, per un valore complessivo di €21,1 miliardi. Prossime tappe Relativamente ad entrambi i bandi, previa approvazione dei progetti selezionati da parte degli Stati membri dell'UE, la Commissione adotterà le decisioni formali di finanziamento nei prossimi giorni. L'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti (INEA) della Commissione firmerà le convenzioni di sovvenzione con i beneficiari dei progetti al più tardi entro gennaio 2021. (Fonte: Commissione Europea) 12


8. Approvati dalla Commissione regimi da 6 miliardi di € dello Stato italiano a sostegno delle PMI La Commissione europea ha approvato tre regimi italiani con un bilancio complessivo di 6 miliardi di €. Si tratta principalmente di incentivi per la ricapitalizzazione, da parte di investitori privati, delle piccole e medie imprese (PMI) colpite dall'emergenza coronavirus. I tre regimi sono stati direttamente approvati rispettivamente a norma dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato. Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Con questi tre regimi, per i quali è previsto un bilancio complessivo di 6 miliardi €, l'Italia sosterrà ulteriormente le PMI colpite dall'emergenza coronavirus, rafforzandone la capitalizzazione e agevolandone l'accesso ai finanziamenti in questi tempi così difficili. Obiettivo di questi regimi è incentivare gli investitori privati ad aiutare le imprese a far fronte ai problemi di liquidità che le affliggono a causa della pandemia e a proseguire l'attività. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili in grado di mitigare l'impatto economico dell'emergenza coronavirus nel rispetto delle norme dell'UE." Le misure italiane di sostegno In conformità alle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato, l'Italia ha notificato alla Commissione tre regimi con un bilancio complessivo di 6 miliardi di € per facilitare la provvista di capitali e di liquidità alle società colpite dall'emergenza coronavirus. Questi regimi, tra loro complementari e intesi a incentivare la mobilitazione di investimenti privati, comportano: nell'ambito del primo regime, una sovvenzione associata a un credito d'imposta. Gli investitori privati che conferiscono capitali nelle imprese colpite avranno diritto a beneficiare di un credito d'imposta pari fino al 20% dell'importo investito. Gli aiuti nel quadro di questo regime saranno quindi concessi sia all'investitore (che beneficia dell'agevolazione fiscale) sia all'impresa beneficiaria (destinataria dell'investimento); nel caso della seconda misura, un regime di credito d'imposta, in base al quale le imprese stesse beneficiano di un credito d'imposta pari fino al 30% dell'aumento di capitale; nel caso del terzo regime, infine, un sostegno pubblico che si concretizzerà in prestiti subordinati. Tutti i regimi saranno accessibili alle imprese che hanno subito una grave riduzione dei ricavi a marzo e ad aprile 2020, a condizione che venga approvato e attuato un aumento di capitale. I regimi in questione mirano pertanto a migliorare l'accesso ai finanziamenti esterni da parte delle imprese più gravemente colpite dall'impatto economico dell'emergenza coronavirus: si tratta quindi di un contributo volto a garantire la prosecuzione dell'attività imprenditoriale. La Commissione ha concluso che gli aiuti alle imprese beneficiarie nell'ambito dei tre regimi sono compatibili con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, per quanto concerne i primi due regimi, gli aiuti non supereranno 800 000 € per impresa (eccetto che nel settore dell'agricoltura primaria e in quello della pesca e dell'acquacoltura, settori in cui si applicano rispettivamente i limiti di 100 000 € e 120 000 € per impresa; per quanto concerne il terzo regime, gli aiuti non supereranno il 12,5% del fatturato del beneficiario nel 2019, come previsto dal quadro temporaneo. Gli aiuti alle imprese nel quadro di questi tre regimi sono limitati nel tempo e possono essere concessi solo entro la fine del 2020. Quanto agli aiuti agli investitori nell'ambito del primo regime, la Commissione ha valutato la misura in conformità alle norme sugli aiuti di Stato, in particolare all'articolo 107, paragrafo 3), lettera b) TFUE, che consente alla Commissione di approvare le misure di aiuto di Stato attuate dagli Stati membri per porre rimedio a un grave turbamento della loro economia. La Commissione ha constatato che gli aiuti sono compatibili con i principi enunciati nel trattato UE e con i principi generali contenuti nel quadro temporaneo, in quanto ben mirati a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia italiana. A tale riguardo, la Commissione ha ritenuto che si tratta di aiuti concessi semplicemente per incentivare e facilitare gli investimenti privati nelle imprese beneficiarie che hanno subito una consistente riduzione del fatturato a seguito della crisi legata al coronavirus. L'intermediazione degli investitori privati è quindi indispensabile per la realizzazione degli investimenti. La Commissione ha concluso che i tre regimi sono necessari, opportuni e proporzionati a quanto occorre per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su tale base la Commissione ha approvato le misure in conformità alle norme dell'UE sugli aiuti di Stato. Contesto In situazioni economiche particolarmente gravi, come quella in cui si trovano attualmente tutti gli Stati membri e il Regno Unito a causa dell'emergenza coronavirus, le norme dell'UE sugli aiuti di Stato 13


consentono agli Stati membri di concedere sostegno per porre rimedio a un grave turbamento della loro economia. Ciò è previsto dall'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). Il 19 marzo 2020 la Commissione ha adottato un quadro temporaneo per gli aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato al fine di sostenere l'economia nel contesto dell'emergenza della COVID-19. Il quadro temporaneo, modificato il 3 aprile 2020, l'8 maggio 2020 e il 29 giugno 2020, prevede che gli Stati membri possano concedere i seguenti tipi di aiuti: sovvenzioni dirette, conferimenti di capitale, agevolazioni fiscali selettive e anticipi fino a 100 000 € a un'impresa operante nel settore dell'agricoltura primaria, 120 000 € a un'impresa operante nel settore della pesca e dell'acquacoltura e 800 000 € a un'impresa operante in qualsiasi altro settore che deve far fronte a urgenti esigenze di liquidità. Gli Stati membri possono inoltre concedere prestiti a tasso zero o garanzie su prestiti a copertura del 100% del rischio fino al valore nominale di 800 000 € per impresa, ad eccezione del settore agricolo primario e del settore della pesca e dell'acquacoltura, per cui si applicano i limiti rispettivamente di 100 000 € e 120 000 € per impresa; garanzie di Stato per prestiti contratti dalle imprese per assicurare che le banche continuino a erogare prestiti ai clienti che ne hanno bisogno. Queste garanzie di Stato possono coprire fino al 90 % del rischio sui prestiti per aiutare le imprese a coprire il fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti; prestiti pubblici agevolati alle imprese (debito privilegiato o debito subordinato) con tassi di interesse agevolati alle imprese. Questi prestiti possono aiutare le imprese a coprire il fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti; garanzie per le banche che veicolano gli aiuti di Stato all'economia reale. Tali aiuti sono considerati aiuti diretti a favore dei clienti delle banche e non delle banche stesse e sono forniti orientamenti per ridurre al minimo la distorsione della concorrenza tra le banche; assicurazione pubblica del credito all'esportazione a breve termine per tutti i paesi, senza che lo Stato membro in questione debba dimostrare che il paese interessato è temporaneamente "non assicurabile sul mercato"; sostegno per le attività di ricerca e sviluppo (R&S) connesse al coronavirus al fine di far fronte all'attuale crisi sanitaria con sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali. Un sostegno supplementare può essere concesso a progetti transfrontalieri di cooperazione tra Stati membri; sostegno alla costruzione e all'ammodernamento di impianti di prova per elaborare e testare prodotti (compresi i vaccini, i ventilatori meccanici e gli indumenti di protezione) utili a fronteggiare la pandemia di COVID19 fino alla prima applicazione industriale. Questo può assumere la forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali o anticipi rimborsabili e garanzie a copertura di perdite. Le imprese possono beneficiare di un sostegno supplementare se in esse investe più di uno Stato membro e se l'investimento è concluso entro due mesi dalla concessione dell'aiuto; sostegno alla produzione di prodotti utili per contrastare la pandemia di COVID-19 sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali, anticipi rimborsabili e garanzie a copertura di perdite. Le imprese possono beneficiare di un sostegno supplementare se in esse investe più di uno Stato membro e se l'investimento è concluso entro due mesi dalla concessione dell'aiuto; sostegno mirato sotto forma di differimento del pagamento delle imposte e/o di sospensione del versamento dei contributi previdenziali per i settori, le regioni o i tipi di imprese particolarmente colpiti dalla pandemia; sostegno mirato sotto forma di integrazioni salariali per i dipendenti alle imprese in settori o regioni che hanno maggiormente sofferto a causa della pandemia di COVID-19 e che altrimenti avrebbero dovuto licenziare del personale; aiuto mirato alla ricapitalizzazione per le società non finanziarie, se non è disponibile un'altra soluzione adeguata. Sono approntate garanzie per evitare indebite distorsioni della concorrenza nel mercato unico: condizioni riguardanti la necessità, l'adeguatezza e l'entità dell'intervento; condizioni riguardanti l'ingresso dello Stato nel capitale delle imprese e la relativa remunerazione; condizioni riguardanti l'uscita dello Stato dal capitale delle imprese interessate; condizioni relative alla governance, incluso il divieto di dividendi e massimali di remunerazione per la direzione; divieto di sovvenzioni incrociate e divieto di acquisizioni e misure aggiuntive per limitare le distorsioni della concorrenza; obblighi di trasparenza e comunicazione. Il quadro temporaneo permette agli Stati membri di combinare tra loro tutte le misure di sostegno ad eccezione dei prestiti e delle garanzie sullo stesso prestito, sempre nel rispetto dei massimali fissati nel quadro. Gli Stati membri possono inoltre combinare tutte le misure di sostegno concesse nell'ambito di tale quadro con le possibilità già previste per concedere aiuti de minimis alle imprese, fino a un massimo di 25 000 € nell'arco di tre esercizi finanziari a quelle che 14


operano nel settore dell'agricoltura primaria, di 30 000 € a quelle nel settore della pesca e dell'acquacoltura e di 200 000 € per quelle attive in tutti gli altri settori. Al tempo stesso gli Stati membri devono impegnarsi ad evitare cumuli indebiti delle misure di sostegno a favore delle stesse imprese, limitandone l'importo a quanto necessario per sopperire al fabbisogno effettivo. Il quadro temporaneo integra inoltre le numerose altre possibilità di cui gli Stati membri già dispongono per attenuare l'impatto socioeconomico dell'emergenza coronavirus, in linea con le norme dell'UE sugli aiuti di Stato. Il 13 marzo 2020 la Commissione ha adottato una Comunicazione relativa a una risposta economica coordinata all'emergenza COVID-19 che illustra queste possibilità. Ad esempio, gli Stati membri possono introdurre modifiche di portata generale a favore delle imprese (quali il differimento delle imposte o il sostegno alla cassa integrazione in tutti i settori), che non rientrano nel campo di applicazione delle norme sugli aiuti di Stato. Possono inoltre concedere compensazioni alle imprese per i danni subiti e direttamente causati dalla pandemia di COVID-19. Il quadro temporaneo sarà in vigore fino alla fine di dicembre 2020. Esclusivamente per le misure di ricapitalizzazione la Commissione ha prorogato tale periodo fino alla fine di giugno 2021 poiché i problemi di solvibilità potrebbero manifestarsi solo in una fase successiva con l'evolversi della crisi. Al fine di garantire la certezza del diritto, la Commissione valuterà prima di tali date se il quadro debba essere prorogato. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero SA.57289 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. Le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato pubblicate su Internet e nella Gazzetta ufficiale figurano nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di aiuti di Stato (State Aid Weekly e-News). Ulteriori informazioni sul quadro temporaneo e su altri interventi adottati dalla Commissione per affrontare l'impatto economico dell'emergenza coronavirus sono disponibili qui. (Fonte: Commissione Europea)

9. COVID-19: 10 cose che l’UE sta facendo per la ripresa economica Scopri che cosa sta facendo l’UE per aiutare l’Europa a risollevarsi dopo le gravi ripercussioni economiche della pandemia di COVID-19. Leggi la cronologia delle azioni dell’UE contro il coronavirus per una sintesi di tutte le misure prese per aiutare l’Europa a superare la crisi. 1. Fornire un massiccio stimolo economico Per aiutare l’Europa a riprendersi dalle ripercussioni economiche causate dalla pandemia del coronavirus, la Commissione europea ha proposto un piano del valore di 750 miliardi di euro per stimolare l’economia e una nuova proposta per il prossimo bilancio a lungo termine dell’UE (20212027). Il piano per la ripresa “Next Generation EU” permette alla Commissione di contrarre prestiti sui mercati finanziari, usando il suo elevato rating creditizio per assicurare oneri finanziari bassi. Il Parlamento europeo vuole che il Green Deal europeo sia al centro del pacchetto per la ripresa e chiede che il peso della crisi non ricada sulle generazioni future. A metà luglio i leader europei hanno raggiunto un accordo sul bilancio e sul piano per la ripresa. Gli eurodeputati hanno accolto con favore l’accordo sul pacchetto per la ripresa, ma hanno criticato la riduzione dei fondi in forma di sovvenzioni. Il Parlamento ha detto che l’accordo sul bilancio a lungo termine mette a rischio alcune delle priorità dell’UE, come il Green Deal europeo e l’agenda digitale. I deputati hanno inoltre avvertito che sono pronti a negare il proprio consenso se l’accordo non sarà migliorato. 2. Sostenere i sistemi sanitari nell’UE Numerosi esperti hanno avvertito della possibilità di una seconda ondata del coronavirus o di future pandemie. È quindi cruciale rafforzare la capacità di risposta dell’UE alle crisi sanitarie. Per questo motivo l’UE ha lanciato un nuovo programma “UE per la salute” che potenzierà i sistemi sanitari degli stati membri e promuoverà innovazione e investimenti nel settore. “UE per la salute” fa parte del piano per la ripresa “Next Generation EU”. Il Parlamento europeo aveva insistito per la creazione di un programma sanitario europeo autonomo. 3. Proteggere le piccole e medie imprese La sopravvivenza delle piccole e medie imprese, che rappresentano il 99% di tutte le aziende dell’UE, è cruciale per la ripresa economica dell’Europa. L’UE ha sbloccato un miliardo di euro dal Fondo 15


europeo per gli investimenti strategici per incentivare banche e finanziatori a fornire liquidità alle oltre 100mila piccole e medie imprese europee. 4. Mitigare i rischi di disoccupazione Il mondo del lavoro ha subito un duro colpo durante la pandemia, che ha portato a un drammatico aumento del tasso di disoccupazione. Per tutelare lavoratori e posti di lavoro, lo strumento SURE (sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione, dall’inglese Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency) fornirà assistenza finanziaria fino a 100 miliardi di euro agli stati membri. Il sostegno arriverà sotto forma di prestiti a condizioni favorevoli per coprire i costi dei regimi lavorativi a orario ridotto. 5. Sostenere l’industria del turismo Il turismo è uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia. L’Europa è la prima destinazione turistica al mondo e l’UE ha introdotto una serie di misure volte ad aiutare il settore turistico a superare la crisi. L’UE ha anche proposto un pacchetto per far ripartire il turismo europeo nel 2020 e oltre. Misure di sostegno per il settore dei trasporti hanno permesso di minimizzare gli effetti della pandemia su compagnie aeree, ferroviarie e imprese per il trasporto marittimo e stradale. Molti paesi stanno allentando le misure di confinamento consentendo alle persone di ricominciare a spostarsi tra paesi dell’UE. Lo strumento interattivo Re-open EU permette ai cittadini di avere tutte le informazioni essenziali per organizzare viaggi e vacanze in tutta sicurezza nell’UE. 6. Pacchetto bancario per sostenere imprese e famiglie Il Parlamento europeo ha approvato un temporaneo allentamento delle norme sui requisiti patrimoniali per le banche europee. L’obiettivo della misura è incoraggiare le banche a erogare prestiti a imprese e famiglie e mitigare le ripercussioni economiche della crisi. Le modifiche al regolamento sui requisiti patrimoniali consentiranno a pensionati e dipendenti con un contratto a lungo termine di ottenere prestiti a condizioni favorevoli. Inoltre aiuteranno a garantire flussi di credito alle piccole e medie imprese e sostenere investimenti nelle infrastrutture. 7. Sostenere pesca e agricoltura Per garantire la continuità della produzione alimentare ed evitare carenze di cibo, il Parlamento europeo ha approvato misure d’emergenza a sostegno degli agricoltori e pescatori colpiti dalla pandemia di COVID-19. Le misure puntano a sostenere pescatori e acquacoltori che hanno dovuto sospendere le proprie attività durante la crisi. Inoltre consentono ai paesi dell’UE di aumentare il sostegno a piccole e medie imprese coinvolte nella produzione alimentare. Sono state anche introdotte misure straordinarie per sostenere i produttori europei di vino, frutta e verdura. 8. Aiutare i paesi a finanziare la risposta alla crisi Per aiutare i paesi membri a finanziare la risposta alla crisi del coronavirus, l’UE ha lanciato l’iniziativa di investimento in risposta al coronavirus. L’iniziativa permetterà di convogliare 37 miliardi di euro dai fondi strutturali dell’UE per fornire sostegno finanziario immediato ai paesi membri e sostenere cittadini e regioni ad affrontare la crisi. 9. Allentare le norme sugli aiuti di stato Quando la pandemia ha iniziato a diffondersi in Europa, l’UE ha introdotto un quadro temporaneo sulle norme in materia di aiuti di stato per assicurare che tutte le imprese abbiano sufficiente liquidità a disposizione. Il quadro aiuta a garantire la continuità delle attività economiche durante e dopo la pandemia di COVID-19. Gli stati membri potranno garantire fino a 800mila euro alle imprese che hanno urgente bisogno di liquidità o concedere prestiti con tassi di interesse favorevoli. 10. Tutelare le imprese europee indebolite dalla crisi contro la concorrenza straniera L’impatto economico della pandemia ha reso molte imprese europee vulnerabili alla concorrenza finanziata da investimenti esteri. Per tutelare le imprese ed evitare distorsioni nel mercato unico da parte delle imprese straniere, il Parlamento ha chiesto che le regole di concorrenza equa siano rispettate da tutti. Inoltre la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica su come gestire gli effetti negativi causati dagli investimenti esteri. L’UE ha anche pubblicato orientamenti per gli stati membri sugli investimenti stranieri diretti, chiedendo controlli accurati sugli investimenti che provengono da paesi terzi per evitare rischi alla sicurezza e all’ordine pubblico nell’UE. (Fonte: Parlamento Europeo) 16


10. Viaggiare sicuri: vademecum delle tutele UE I paesi UE stanno gradualmente revocando le misure restrittive e quest’estate i cittadini europei stanno tornando a viaggiare. Scopri come farlo in sicurezza e quali sono i diritti dei passeggeri in questo periodo di crisi. Nella fase di allentamento delle restrizioni è importante che prendere precauzioni e seguire le istruzioni delle autorità nazionali in merito a salute e sicurezza. Per aiutare i paesi membri a coordinare la revoca delle restrizioni sui viaggi, la Commissione europea ha presentato il pacchetto Turismo e trasporti nel 2020 e oltre, contenente orientamenti e raccomandazioni. Aggiornamenti sulle condizioni di viaggio e le misure di sicurezza nell'UE sono disponibili sulla pagina Re-open EU. Scopri 10 consigli pratici per viaggiare in sicurezza ai tempi del Covid-19. Diritti dei passeggeri Tutti i paesi dell’UE hanno introdotto misure di contenimento – dalle restrizioni ai viaggi alle chiusure e istituzioni di quarantene – per gestire la pandemia. Queste misure hanno un impatto significativo sul settore dei trasporti. Per questo motivo è importante essere a conoscenza dei propri diritti di passeggeri. Il 18 marzo la Commissione europea ha presentato dettagliate linee guida per garantire una coerente applicazione dei diritti dei passeggeri nell’UE e proteggere i passeggeri in tutti i paesi europei. Anche in tempi normali ritardi, cancellazioni e smarrimento dei bagagli possono rovinare la nostra vacanza prima ancora che sia cominciata, o creare problemi durante il viaggio di rientro a casa. Prima di metterti in viaggio informati dunque sulle modalità con cui far valere i tuoi diritti di passeggero. Puoi anche scaricare l'app "I tuoi diritti di passeggero" sul tuo smartphone. Scopri cosa fa il Parlamento europeo per proteggere i diritti dei passeggeri europei. Se la tua mobilità è ridotta... O viaggi con una persona a mobilità ridotta, sappi che la normativa europea garantisce una particolare tutela alle persone con disabilità motoria quando viaggiano nell'UE, allo scopo di garantire loro diritti pari agli altri cittadini nell'uso dei trasporti. Muoversi in automobile Se ti sposti su quattro o su due ruote, sappi che puoi guidare in un paese europeo diverso dal quello che ha rilasciato la tua patente. La patente rilasciata da uno Stato membro è infatti valida in tutto il territorio dell'Unione europea. Ricordati però che non puoi guidare in un altro Paese con una patente provvisoria o un certificato sostitutivo. Scopri di più sulla validità della patente di guida nell’UE. Vi sono inoltre alcune differenze tra le norme stradali in vigore negli Stati membri: prima di partire informati sulla normativa in vigore nel paese dove ti stai recando. Scarica GoingAbroad, l'applicazione gratuita sulla sicurezza stradale in Europa. Se viaggi in automobile e hai diritto al contrassegno per disabili nel tuo paese d’origine, sappi che esso è valido anche negli altri ventisette paesi aderenti all'UE perché è conforme al "contrassegno unificato disabili europeo" (CUDE). Tessera sanitaria europea Prima di partire, è opportuno ricordarsi di mettere in valigia la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), rilasciata dal Sistema sanitario nazionale del proprio paese di residenza. La tessera è gratuita e dà accesso a tutti i trattamenti medici necessari erogati dalla sanità pubblica durante il soggiorno temporaneo in uno dei 28 Stati membri dell’Unione europea, oltre all'Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Svizzera, alle stesse condizioni degli assistiti del paese in cui ti trovi. La Tessera Europea di Assicurazione Malattia è in vigore in Italia dal 1° novembre 2004. Per saperne di più consulta il sito del Ministero della Salute. Una ricetta medica rilasciata in un paese dell'UE è valida in tutti gli altri paesi dell'Unione, ma è possibile chiedere al proprio medico curante una prescrizione transfrontaliera. E' bene ricordare che i medicinali sono dispensati in linea con la normativa nazionale, e dunque il periodo di validità della prescrizione potrebbe variare, un medicinale disponibile in un paese dell'UE potrebbe non essere in commercio in altri paesi, o essere venduto con un nome commerciale diverso. Emergenze Se hai bisogno dell’assistenza di polizia, pompieri o di un medico, chiama il 112, il numero unico per le emergenze che funziona in tutta l'Unione europea e anche in alcuni paesi non-UE, come la Svizzera e il Sudafrica. Per denunciare la scomparsa o per fornire informazioni su un minore scomparso, è attivo il numero verde 116 000. Operativo nei 28 Stati membri dell'UE, è coordinato da Missing children

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Europe, che raggruppa le Onlus del settore sociale a difesa dei bambini. Il 116 000, attivo in Italia dal 2009, è gratuito e riservato, affidato al Ministero dell'Interno e gestito da Telefono Azzurro. I tuoi diritti di consumatore Se hai problemi con l'acquisto di un bene o un servizio (ad esempio, con la società di autonoleggio) e ti trovi in un paese dell'Unione, in Norvegia o in Islanda, puoi ottenere assistenza gratuita presso il Centro Europeo dei Consumatori (EEC-Net) presente in ogni Paese. Il Centro offre informazioni sui tuoi diritti di consumatore, e consiglia e assiste in caso di dispute tra consumatore e fornitore o impresa in caso di dispute transfrontaliere. Se ciò non sarà possibile in loco, conserva tutta la documentazione e rivolgiti all'EEC del tuo Paese di origine (per l'Italia vedere https://www.ecc-netitalia.it/it/). It provides information on consumer rights and assists in resolving disputes when the consumer and trader involved are based in 2 different European countries. Assistenza consolare Se perdi il passaporto o i tuoi averi, sei vittima di un reato, vieni trattenuto dalle forze di pubblica sicurezza o hai bisogno di assistenza da parte di un’ambasciata o un consolato fuori dall’Unione ma il tuo paese non è rappresentato nel paese in cui ti trovi, contatta un'ambasciata o un consolato di qualsiasi altro Stato membro dell'UE: hai diritto di essere aiutato quanto un cittadino di quello stato membro. Comunicare Da diversi anni l'UE è impegnata per ridurre le tariffe di roaming per gli utenti che utilizzano il proprio cellulare all’estero per telefonare, inviare messaggi o per il traffico dei dati. Dal 1° luglio 2014 utilizzare il proprio cellulare all’estero è diventato meno costoso. Gli operatori telefonici devono infatti rispettare il massimale imposto alle tariffe per effettuare o ricevere una chiamata, per inviare un SMS e per la navigazione in rete. Inoltre, quando vai in un altro paese dell'UE hai il diritto di accedere ai servizi di contenuti online a pagamento alle stesse condizioni che nel tuo paese. (Fonte: Parlamento Europeo)

22 MINUTI 11. 22 Minuti: Una settimana d'Europa in Italia La nuova trasmissione radiofonica realizzata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea è online. Chiunque sia interessato ad ascoltarle può farlo al seguente link: 1. “15 anni fa l'allargamento dell'Ue che apriva all'est. Cosa è cambiato da allora per l'Europa?” - puntata del 3 Maggio 2019: https://ec.europa.eu/italy/sites/italy/files/22minuti_2.mp3

CONCORSI E PREMI 12. Concorso di idee per gli studenti delle scuole superiori Quando la scuola riaprirà, non saranno solo le attività scolastiche a ricominciare, sarà per tutti gli studenti il momento di riappropriarsi dei propri tempi e dei propri spazi perduti, della possibilità di essere di nuovo artefici del proprio destino, una vera e propria riconquista della dignità di essere ragazzi e studenti. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo pensato di dare loro voce per esprimere attraverso uno strumento grafico, un Manifesto, i loro pensieri, le riflessioni, le paure e le speranze; un manifesto appunto di aspettative e opportunità di cui la ripartenza diventa occasione eccezionale ed espressione dei nuovi valori. Un Manifesto a testimonianze di una ritrovata, rinnovata e più consapevole normalità. L'Università della Repubblica di San Marino premierà i vincitori del concorso e organizzerà nella propria sede una mostra di tutti i manifesti come benvenuto per le nuove matricole; I manifesti inoltre saranno messi a disposizione di tutte le Scuole Superiori sul sito del Corso di laurea in Design, con la speranza che anche qui possano essere stampati ed esposti in tempo per la ripartenza. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link. 18


13. Lifelong Learning Awards 2020! Nel 2016, la Piattaforma per l'apprendimento permanente (LLLP) ha lanciato i Lifelong Learning Awards per celebrare le pratiche creative ed inclusive. L'obiettivo del Premio per l'apprendimento permanente è quello di dare visibilità alle pratiche innovative che si realizzano in tutta Europa al fine di attirare l'attenzione del pubblico sull'apprendimento permanente e di ispirare nuove azioni e politiche. La Piattaforma per l'apprendimento permanente seleziona ogni anno la sua priorità specifica che può essere collegata all'anno europeo se il tema è rilevante. Per i LLLAwards 2020, il tema è "Apprendimento permanente per società sostenibili" (Lifelong Learning For Sustainable Societies). Questo ampio tema è declinato nelle attività e nelle categorie dei premi. L'obiettivo dei LLLAwards è infatti quello di riconoscere e premiare tre iniziative in tre diverse categorie, come segue: L'apprendimento che dà potere - Il futuro dell'apprendimento; L'apprendimento che conta - Il futuro delle competenze; Apprendimento che dura - Apprendimento sostenibile. Si prega di leggere con attenzione i criteri di ammissibilità prima di presentare la candidatura. Scadenza: 31 agosto 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

14. Concorso per creare la grafica di una bottiglia di vino “The Coolest Wine Bottle” WineTube mette alla prova tutti i creativi con un concorso di idee chiamato “The coolest wine bottle” per la realizzazione di una linea di bottiglie di vino (o di un’unica bottiglia) originali e accattivanti da poter proporre sul mercato come limited edition. Il concorso richiede l’ideazione grafica di una bottiglia o di una linea di bottiglie originali, che dovranno essere contenitori di vino rosso. L’idea creativa del prodotto deve essere fortemente legata ad un tema/storia da poter raccontare per promuoverlo; non ci sono particolari direttive riguardo al tema. La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta ad artisti, designer, grafici freelance residenti nella comunità̀ Europea, che abbiano compiuto i 18 anni di età. Chi vincerà il concorso avrà diritto ad un compenso dal valore di 5mila euro oltre alle royalties sul fatturato generato dalle vendite del prodotto. Le proposte dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2020. L’esito verrà comunicato entro il 15 ottobre 2020. Per conoscere tutti i dettagli consultare il regolamento.

15. Premio giornalistico "La Rosa d'Oro" Organizzato dall’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, il Premio giornalistico nazionale “La Rosa d’Oro”, giunto alla sua terza edizione, ha per obiettivo “incentivare e riconoscere i meriti per la corretta informazione e l’impegno professionale di giornalisti e comunicatori”. Il concorso è gratuito e riservato a giornalisti (pubblicisti e professionisti) iscritti all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, giornalisti europei, addetti stampa della pubblica amministrazione, di associazioni o aziende italiane e europee. Possono concorrere al Premio gli autori di: articoli, servizi video o foto giornalistici, in lingua italiana o lingua straniera (purché gli elaborati siano accompagnati da una traduzione in lingua italiana) pubblicati su: quotidiani, settimanali, mensili, periodici; agenzie di stampa; Radio o TV; Testate online regolarmente registrate. Gli articoli, servizi o reportage devono essere stati pubblicati nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 maggio 2020 e avere attinenza con le seguenti tematiche: l’Italia e gli italiani all’estero; New Media; Comunicazione istituzionale. Le opere dovranno pervenire entro lunedì 27 luglio 2020. A meno di nuove limitazioni imposte dal COVID-19, la cerimonia di premiazione si svolgerà il 4 settembre 2020, a Milano. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link. 19


16. Premio Impresa Ambiente Un premio rivolto a imprese, enti pubblici e privati italiani che abbiano contribuito con progetti, soluzioni o prodotti a migliorare l’impatto economico, sociale e ambientale in Italia. Si tratta del Premio Impresa Ambiente, organizzato dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo, con la collaborazione di Unioncamere e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il premio è diviso in 4 categorie: migliore gestione; miglior prodotto; miglior processo/tecnologia; migliore cooperazione internazionale. È inoltre previsto un "Premio Speciale Giovane Imprenditore", riservato a titolari o dirigenti d'impresa under 40. Attivo dal 2006, il Premio Impresa Ambiente è stato assegnato finora a 32 imprese. Più di 60 sono le realtà imprenditoriali italiane che hanno ricevuto una menzione speciale per essere riuscite a cogliere i cambiamenti e le opportunità dell’economia green e sviluppare soluzioni e tecnologie utili all’ambiente e alla società. Scadenza: 30 settembre 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

17. Premio CESE per la Solidarietà Civile: "La società civile contro la Covid-19" Per il Comitato economico e sociale europeo (CESE) l'obiettivo di questo riconoscimento, lanciato nel 2020 come edizione speciale sostitutiva del Premio annuale CESE per la società civile, è premiare le iniziative senza scopo di lucro promosse da persone fisiche e/o da organismi di diritto privato che hanno contribuito in modo significativo ad affrontare la situazione di emergenza creata dalla pandemia di Covid-19. L'obiettivo generale del Premio, dunque, è quello di aumentare la visibilità e richiamare l'attenzione sul contributo che tali soggetti hanno offerto o stanno offrendo alla creazione di un'identità e di una solidarietà europee, in modo da porre in risalto i valori comuni su cui poggia l'integrazione europea. Le iniziative devono soddisfare i seguenti tre criteri: essere senza scopo di lucro, come ad esempio le iniziative altruistiche, i progetti di beneficenza, il volontariato individuale o aziendale; essere già state realizzate o essere ancora in corso alla data del 30 settembre 2020 (termine ultimo per la presentazione delle candidature); essere direttamente collegate alla crisi, ossia specificamente finalizzate a combattere la pandemia di Covid-19 e/o ad affrontarne le molteplici conseguenze. La cerimonia di premiazione si terrà durante la sessione plenaria del CESE nel gennaio 2021. Scadenza: 30 settembre 2020, h. 12:00 (CEST). Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

STUDIO E FORMAZIONE 18. Borsa di studio "Ivo Taddei" per studenti in ambito economico Aperte le candidature per il Premio Taddei, il concorso che premia, con un importo complessivo di 3.000 euro, gli studenti laureati di un corso di laurea di primo livello in ambito economico o iscritti a un corso di laurea magistrale in classi di ambito economicofinanziario, presso un’università italiana legalmente riconosciuta. ANASF, associazione nazionale dei consulenti finanziari, mette a concorso una borsa di studio dell’importo complessivo di 3.000 euro riservata ai laureati di un corso di laurea di primo livello in ambito economico, attualmente iscritti ad un corso di laurea magistrale in classi di ambito economico-finanziario, presso un’università italiana legalmente riconosciuta. La borsa di studio è intitolata ad Ivo Taddei, consigliere nazionale ANASF prematuramente scomparso. Per partecipare al 20


concorso sono richiesti i requisiti indicati di seguito: Laurea di primo livello in ambito economico conseguita entro i tre anni previsti presso un’università italiana legalmente riconosciuta. Prova finale su un argomento attinente all’ambito dell’intermediazione finanziaria. A titolo esemplificativo la prova finale potrà riguardare temi quali la pianificazione finanziaria, strumenti e prodotti di investimento, la finanza comportamentale, la gestione del portafoglio, il diritto e l’economia del mercato finanziario e degli intermediari, ecc. Iscrizione attiva ad un percorso di laurea magistrale in classi di ambito economico finanziario presso un’università italiana legalmente riconosciuta. Le classi di laurea ammesse sono: Classe LM 16 – Finanza; Classe LM 56 – Scienze dell’economia; Classe LM 77 Scienze economico-aziendali; Classe LM 82 – Scienze statistiche; Classe LM 83 - Scienze statistiche, attuariali e finanziarie. Saranno accettate solo le domande complete di tutta la documentazione richiesta e spedite (con la modalità descritta nel bando) non oltre il 30 Dicembre 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

19. Phd all'estero: Borse di studio Crivelli per studenti in economia o finanza È aperto il bando di concorso per 2 borse di studio Crivelli Europe - 19^ edizione. La borsa di studio è rivolta a studenti in economia o finanza iscritti in Università europee del perimetro UniCredit (I paesi del perimetro del Gruppo UniCredit sono: Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.), che desiderino iscriversi a un corso di dottorato di ricerca all'estero a partire dall’anno accademico 2021-2022. In aggiunta, la Fondazione ha previsto una borsa speciale di €20.000. La borsa di studio è annuale e rinnovabile per un secondo anno. L’importo globale della borsa ammonta a €65.000 (al lordo delle imposte), include eventuali tasse universitarie, è incompatibile con altre borse di studio. La borsa speciale Crivelli ammonta a €20.000 (al lordo delle imposte), è sempre finalizzata all’iscrizione a un corso di PhD all’estero ed è a parziale copertura delle spese. Le candidature devono pervenire entro il 15 novembre 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.

20. Paesaggio e cura dei luoghi, borse di studio della Fondazione Benetton Borse di studio sul paesaggio: la Fondazione Benetton Studi Ricerche, nell'ambito delle attività sulla cura dei luoghi messe a punto con il Comitato scientifico, propone progetti di ricerca rivolti a laureati che non abbiano compiuto 40 anni. Le aree tematiche individuate sono: Progetto di paesaggio (Sven-Ingvar Andersson); Teorie e politiche per il paesaggio (Rosario Assunto); Natura e giardino (Ippolito Pizzetti). Sven-Ingvar Andersson (1927-2007), Rosario Assunto (1915-1994) e Ippolito Pizzetti (1926-2007), sono figure di riferimento per il lavoro scientifico della Fondazione fin dalla sua istituzione. Per l'edizione 2020/2021 sono previste 2 borse di studio semestrali che prevedono lo sviluppo di un progetto di ricerca sui temi sviluppati dalla Fondazione nel campo del paesaggio in più di 30 anni di attività, con iniziative di ricerca, formazione, sperimentazione, comunicazione e divulgazione. I candidati possono presentare, individualmente, un unico progetto che si ispiri al lavoro scientifico della Fondazione. Ogni borsa di studio prevede una copertura di 10.000,00 euro lordi. Il periodo di svolgimento sarà dal 15 gennaio 2021 al 15 luglio 2021. Le domande di ammissione devono includere: descrizione del progetto scientifico che il candidato propone con il riferimento all’area tematica; il titolo e i contenuti della ricerca, finalità, tempi e modi di svolgimento (lunghezza massima 4.000 caratteri spazi inclusi); curriculum vitae in formato europeo, con l’indicazione delle lingue conosciute; nota biografica sintetica, redatta in forma discorsiva; copia della tesi di laurea e di eventuali lavori scientifici (comprese tesi di master o di dottorato); lettera di presentazione, firmata e datata, di un docente e/o studioso con cui il candidato abbia collaborato. Le candidature devono pervenire entro il 31 agosto 2020. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link. 21


21. Tirocini Erasmus+ per neodiplomati in Francia e Repubblica Ceca IAL Toscana ha aperto il bando per la ricerca di giovani che possano essere coinvolti nel progetto Tirocini di formazione all’estero “TRADINTOUR – sviluppare le competenze per il turismo locale e della tradizione” Edizione 2020 – Erasmus+. Le partenze sono previste per settembre. Il progetto è rivolto a 6 giovani, residenti in Italia, che hanno compiuto 18 anni, che hanno conseguito la qualifica professionale o il diploma di scuola secondaria superiore da meno di un anno alla presentazione della domanda e intendono acquisire competenze professionali e linguistiche nel settore turistico, alberghiero e della ristorazione. I candidati potranno provenire non solo dagli Istituti Professionali del turismo, alberghieri e della ristorazione, ma anche da Licei, in questo caso dovranno documentare dimostrando indirizzi di studio coerenti con il progetto o l’adesione e/o la frequenza a specifici progetti di alternanza scuola lavoro nei settori turistico, alberghiero e della ristorazione. Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività: realizzazione di un workshop di orientamento professionale (8 ore); realizzazione di un incontro di preparazione alla mobilità all’estero; formazione linguistica dei partecipanti attuata on line attraverso la piattaforma Europea (OLS); realizzazione di un tirocinio di 12 settimane in un’azienda estera del settore turistico alberghiero e della ristorazione. I paesi di destinazione di questo avviso sono: Repubblica Ceca (lingua inglese) e Francia; incontro finale per il rilascio dell’attestato EuropassMobility e della Dichiarazione degli apprendimenti su format delle Regione Toscana. Durata: 12 settimane. Sede: Repubblica Ceca (lingua inglese), Francia. Scadenza 31 agosto 2020 ore 13:00. Per ulteriori informazioni consultare il sito IAL Toscana.

22. UNICEF Internship programme: tirocini per studenti di tutto il mondo Lavorare con i progetti dell’Unicef: un’esperienza possibile grazie alle internships che anche quest’anno coinvolgeranno gli studenti di tutto il mondo. Istituito dall’Assemblea Generale dell’ONU l’11 dicembre 1946 come Fondo di emergenza per assistere i bambini dei paesi europei (Italia inclusa) nella fase postbellica, nel 1953 l’UNICEF è divenuto permanente con un mandato rivolto all’infanzia e all’adolescenza di Africa, Asia e America latina. Pur avendo Statuto semi-autonomo, l’UNICEF è parte integrante dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e opera oggi in 190 Paesi e territori sia in via di sviluppo (con programmi di assistenza diretta all’infanzia) che industrializzati (attraverso il lavoro dei Comitati Nazionali) Il programma di stage dell’UNICEF offrirà l’opportunità di acquisire esperienza pratica diretta nel lavoro dell’UNICEF che si articola in tre grandi aree di interesse: programma e politica, relazioni esterne e operazioni. Per partecipare all’iniziativa i candidati devono: essere iscritti a un corso di laurea o dottorato di ricerca; avere almeno 18 anni; avere una buona conoscenza di almeno una delle lingue di lavoro dell’UNICE, come inglese, francese o spagnolo. Devono inoltre avere conseguito eccellenti risultati e produrre nella domanda di partecipazione la relativa documentazione prodotta dall’università o dall’istituzione di riferimento. Un’ulteriore considerazione sarà data a qualsiasi esperienza professionale acquisita. Ai tirocinanti spetterà un’indennità mensile Tutte le domande devono essere presentate tramite il sistema di e-recruitment online. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link. .

23. Tirocini alla Corte di giustizia europea La Corte di giustizia dell'Unione europea offre ogni anno un numero limitato di tirocini (stage) retribuiti. I tirocini nei servizi della Corte si svolgono principalmente presso le direzioni della Traduzione, la direzione della Ricerca e Documentazione, la direzione della Comunicazione, la direzione del Protocollo e delle visite, il consigliere giuridico per le questioni amministrative, la cancelleria del Tribunale e la direzione dell'Interpretazione. La durata massima dei tirocini è di 5 mesi, tranne quelli per

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l’interpretazione. I tirocini presso la Direzione interpretazione, della durata da 10 a 12 settimane, hanno l'obiettivo di permettere ai giovani di essere seguiti nel loro perfezionamento in interpretazione, in particolare giuridica, che comporta la preparazione dei fascicoli, un lavoro di ricerca terminologica ed esercitazioni pratiche in cabina muta. Sono previsti due periodi di tirocinio: dal 1° marzo al 31 luglio (deposito delle candidature dal 1° luglio al 15 settembre di ogni anno); dal 16 settembre al 15 febbraio per i tirocini nei gabinetti e dal 1° ottobre al 28 febbraio per i tirocini nei servizi (deposito delle candidature dal 1° febbraio al 15 aprile di ogni anno); per i tirocini presso l'interpretazione la selezione dei candidati avviene una volta all’anno, verso il 15 settembre, per l’intero anno giudiziario (deposito delle candidature dal 1° luglio al 15 settembre di ogni anno). I tirocini sono aperti a candidati in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza o scienze politiche (ad indirizzo prevalentemente giuridico). Per ragioni di servizio, è richiesta una buona conoscenza della lingua francese. Per i tirocini presso la Direzione dell'interpretazione è richiesto un diploma d'interprete di conferenza, con una combinazione di lingue di interesse per l’ente. Si richiede inoltre la conoscenza del francese letto. I candidati devono spedire l'apposito modulo (in lingua inglese/francese) all'indirizzo Stages.services@curia.europa.eu, allegando un curriculum vitae dettagliato e le copie dei diplomi e/o attestati, entro le scadenze sopra indicate. Ulteriori informazioni sul sito Curia.europa.eu.

PROPOSTE DI PROGETTI EUROPEI 24. Volete realizzare un progetto europeo e non sapete trovare i partner? Contattateci… Qui di seguito riportiamo alcune delle proposte di progetti europei, per le quali il nostro centro Europe Direct è in grado di fornire tutti i dettagli necessari a sviluppare positivamente le richieste di partenariato. Altre proposte, aggiornate in tempo reale, sono reperibili al seguente indirizzo web: https://www.euro-net.eu/category/news/proposte-di-progetti/ NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA: ARGOMENTO:

PAESI PARTNER CHE HANNO GIÀ ADERITO: ALTRE NOTIZIE:

039 09.07.2020 “Impact+: Youth Field” Nika Ajdovec (Slovenia) Training Course The main aim of the training course is to equip participants with knowledge and skills for successful planning and assessing impact of the projects in the youth field. Activity date: 26th – 29th October 2020. Venue place, venue country: Slovenia. Summary: The training course is based on the Impact+ Exercise that was developed as part of a Transnational Cooperation Activity project led by the United Kingdom Erasmus+ National agency and CMEPIUS the Slovenian Erasmus+ Education and Training National Agency. Target group: Youth workers, Youth leaders, Youth project managers, Representatives of youth organisations, youth workers, youth and project leaders planning or/and implementing projects in the Erasmus+: Youth in action or European Solidarity Corps programme. For participants from: Erasmus+: Youth in Action Programme countries; Western Balkan countries. Accessibility info: This activity and venue place are accessible to people with disabilities. 23


Group size: 25 participants. Details: You can check the information on your European travel by using this interactive tool – Re-open EU. In case of COVID19 travel restrictions this activity will be carried out online with adjusted content and lenght. This model was later adapted for the youth field and tested on a national level by Movit Slovenian Erasmus+: Youth in Action National Agency. The main aim of the training course is to equip participants with knowledge and skills for successful planning and assessing impact of the projects in the youth field. Objectives of the activities are:  Participants will learn about the basic concepts related to project management and impact assessment.  Participants will get to know the Impact+ tool and its adaptation for use in the youth field.  Participants will learn to plan and assess projects’ results and impact.  Participants will explore and define projects’ indicators and data sources.  Participants will learn to define relevant audiences and further develop dissemination plan of the project impact. During the training course participants will learn about the concept of impact, how to plan and assess projects’ impact through group work. Part of the time will be dedicated for working on individuals’ project ideas and the possible impact. Therefore, it is advised that participants already have project idea they would like to apply in the Erasmus+: Youth in action or European Solidarity Corps programme or they are already implementing such a project. Target group: Representatives of youth organisations, youth workers, youth and project leaders planning or/and implementing projects in the Erasmus+: Youth in action or European Solidarity Corps programme. The activity will start on Monday, 26th October 2020 with welcome evening and dinner at 6 PM and end in the evening on Wednesday 28th October 2020. Departures are planned for 29th October 2020. Accommodation is provided for 3 nights. Costs: Participation fee This project is financed by the participating NAs of the Erasmus+ Youth in Action Programme. The participation fee varies from country to country. Please contact your National Agency or SALTO Resource Centre to learn more about the participation fee for participants from your country. Accommodation and food Unless specified otherwise, the hosting National Agency or SALTO Resource Centre of this offer will organise the accommodation and covers the costs for accommodation and food. Travel reimbursement Please contact your NA or SALTO in order to know whether they would support your travel costs. If yes, after being selected, get in touch with your NA or SALTO again to learn more about the overall procedure to arrange the booking of your travel tickets and the reimbursement of your travel expenses. Working language: English. 24


SCADENZA:

7th September 2020

NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA: ARGOMENTO:

040 09.07.2020 “InnoCamp – develop your digital youth work services” Lea Kovič (Slovenia) Training Course This training course aims to contribute to the development of digital youth work in Europe by encouraging and helping youth organisations innovate their youth work services and add a digital dimension to them. -

PAESI PARTNER CHE HANNO GIÀ ADERITO: ALTRE NOTIZIE:

Activity date: 18th – 22nd January 2021. Venue place, venue country: Ljubljana, Slovenia. Summary: Are you interested in innovation and digitalisation in youth work? Would you like to discover a new tool to innovate your youth workers practices, services and approaches? Target group: Youth workers, Youth leaders, Youth project managers. For participants from: Erasmus+: Youth in Action Programme countries; Western Balkan countries. Accessibility info: This activity and venue place are accessible to people with disabilities. Group size: 40 participants. Details: This training course aims to contribute to the development of digital youth work in Europe by encouraging and helping youth organisations innovate their youth work services and add a digital dimension to them. InnoCamp is based on the Innobox toolkit developed by Verke and it provides a structured approach and support for (re)developing operations and creating something new. The process will enable participants to develop new youth work practices, approaches or services and exploring their potential digital dimension. Innobox can be used alone, in a group or even with the entire working community. The most important thing is the desire to do youth work better. The purpose is to help you analyse and identify the challenge that you want to address, examine it from several perspectives, and come up with an innovative solution. During the TC participants will:  familiarise themselves with & experience the process of innovation in the frame of the Innobox tool;  learn how to identify and analyse challenges they want to address and connect them to broader societal changes and developments;  learn how to develop new (digital) methods, approaches or services to address those challenges;  practice how to present and pitch their ideas;  link the entire process to their local context;  share and discuss their existing digital youth work practices;  discover current trends in digital youth work. Profile of participants Youth workers and youth work practitioners who are:  at least 18 years old;  interested in digital youth work; 25


SCADENZA: NR.: DATA: TITOLO PROGETTO: RICHIESTA PROVENIENTE DA: TIPOLOGIA: ARGOMENTO:

PAESI PARTNER CHE HANNO GIÀ ADERITO: ALTRE NOTIZIE:

 interested in (re)developing their digital youth work practice;  experienced in youth work or familiar with the youth work context;  motivated & able to implement at least parts of the Innobox process in their organisation upon their return. Preparatory work and the programme of activities: During the training course participants will gain basic understanding on how to use the Innobox tool in their future work with young people, work colleagues or even wider community. To be able to do that, participants should familiarise themselves with their organisation’s strategy in advance and have support from their organisation to recreate the innovation process within their organisation upon their return and implement the solution. Team: The process will be supported by a team of 4 experienced trainers. Costs: Participation fee This project is financed by the participating NAs of the Erasmus+ Youth in Action Programme. The participation fee varies from country to country. Please contact your National Agency or SALTO Resource Centre to learn more about the participation fee for participants from your country. Accommodation and food The hosting National Agency of this offer will organise the accommodation and covers the costs for accommodation and food. Travel reimbursement Please contact your National Agency (NA) or SALTO Resource Centre (SALTO) in order to know whether they would support your travel costs. If yes, after being selected, get in touch with your NA or SALTO again to learn more about the overall procedure to arrange the booking of your travel tickets and the reimbursement of your travel expenses. Working language: English. 30th November 2020 041 09.07.2020 “Towards Collaborative Practice” (TCP) Study Visit on Social Entrepreneurship and Social Inclusion Ildikó Gulácsi (Ungheria) Study Visit A great opportunity to discover, connect to successful initiatives, and learn more about social entrepreneurship and youth work in Hungary, as well as about how the European Solidarity Corps can support social entrepreneurship among young people. Activity date: 7th – 11th December 2020 Venue place, venue country: Budapest, Hungary. Summary: A great opportunity to discover, connect to successful initiatives, and learn more about social entrepreneurship and youth work in Hungary, as well as about how the European Solidarity Corps can support social entrepreneurship among young people. Target group: Youth workers, Trainers, Youth leaders, Youth project managers, Youth coaches. 26


For participants from: Erasmus+: Youth in Action Programme countries; Partner Countries Neighbouring the EU Accessibility info: This activity and venue place are accessible to people with disabilities. Group size: 25 participants. Details: Join us, reflect, network & learn about professional practices and ways in which social entrepreneurship and youth work can be developed and apply these experiences to your reality. This study visit is a unique opportunity to discover more about being a social entrepreneur in Hungary and how youth work plays a role in it. The study visit is organized in the framework of the “Towards Collaborative Practice” (TCP) project that explores the potential of youth work, Erasmus+ and the European Solidarity Corps to foster social entrepreneurship and social innovation among young people. The TCP Project consists of forums and study visits, and so far 5 Forums and 2 Study Visits have been organized. This one will be the third one, following on from the ones in Bristol UK (2016) and Jerusalem Israel (2018). Budapest hosts a unique and vibrant community of social entrepreneurs working for the betterment of society and the environment. This event will provide the opportunity to a group of professionals and young people to discover the social business sector in Budapest and Hungary through direct contacts and exchanges with several social enterprises. It will be funded through the NET budget line of the European Solidarity Corps. It will be a combination of field visits with sessions focused on networking and knowledge/practice sharing. The project will explore the social and environmental impact of social ventures, with a special focus on the social inclusion of underrepresented and vulnerable groups. The event will also tackle the connection between social entrepreneurship and the European Solidarity Corps, as well as volunteering and its importance for social inclusion and employability. This study visit will:  explore, through several field visits, how social enterprises can become established as promoters of innovation and growth for society;  facilitate partnerships, creating a network of social entrepreneurs;  and share practices and realities among the diverse social and youth entrepreneurs from Europe, neighboring Partner Regions, and Hungary. If you are willing to join and passionate about the topics of the study visit i.e. social entrepreneurship, social innovation, and social inclusion, we kindly invite you to express your interest to join this event. Youth@Work Strategic Partnership on youth employability and entrepreneurship of Erasmus+ National Agencies. The TCP Study Visit is part of the Youth@Work Partnership, alongside other projects tackling youth employability and entrepreneurship, organized by the 16 member Erasmus+ National Agencies and SALTOYOUTH Resource Centres. You can learn more about Youth@Work at www.youthatworkpartnership.org and @YouthatWorkPartnership (Facebook). We are looking for 25 participants, young people, and professionals, who are: 27


SCADENZA:

 Part of or working for an NGO/social enterprise with a social inclusion focus and would like to expand their understanding of similar initiatives in different national and international contexts;  Have experience in working with the European Solidarity Corps program and would like to get further knowledge and practical experiences in this area, plus explore additional possibilities for social inclusion elements within the program;  Just started or planning to develop a project in the European Solidarity Corps program and interested in learning about NGOs doing European Solidarity Corps projects in the area of social inclusion and social business;  Run or plan to start a social business with social inclusion priorities and want to get new ideas and inspiration for future development and international networking. Please submit your application no later than 13th Sep 2020. We will communicate with you for our selection by 28th Sep 2020. Costs: Participation fee This project is financed by the participating National Agencies (NAs) of the Erasmus+ Youth in Action Programme. The participation fee varies from country to country. Please contact your National Agency or SALTO Resource Centre (SALTO) to learn more about the participation fee for participants from your country. Accommodation and food The hosting National Agency of this offer will organise the accommodation and covers the costs for accommodation and food. Travel reimbursement Please contact your National Agency or SALTO in order to know whether they would support your travel costs. If yes, after being selected, get in touch with your National Agency or SALTO again to learn more about the overall procedure to arrange the booking of your travel tickets and the reimbursement of your travel expenses. Working language: English. 13th September 2020

OPPORTUNITÀ LAVORATIVE 25. Offerte di lavoro in Europa Di seguito potete consultare alcune offerte di lavoro provenienti sia dalla rete EURES sia da altre fonti, relative a opportunità di impiego in Italia, Europa e oltre i confini continentali. Ci auguriamo che tali opportunità lavorative siano di vostra utilità. A) EURES RICERCA PERSONALE NEL SETTORE DELL’EDILIZIA IN VARIE LOCALITÀ DELLA BAVIERA Il Servizio EURES della Regione Lombardia ricerca 6 risorse, con conoscenza almeno base della lingua tedesca, per offerte di lavoro in varie località della Baviera (Germania) a partire da subito. I candidati con cittadinanza di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea avranno la possibilità di ricevere anche un supporto finanziario (per esempio per le spese di viaggio e corso di lingua tedesca). Viene, inoltre, offerto supporto per trovare alloggio e per le pratiche amministrative. I profili ricercati Giardiniere 28


Requisiti:  Esperienza professionale in giardinaggio paesaggistico o ingegneria civile;  La patente di guida di classe B è obbligatoria;  Tedesco minimo A2. Tecnico frigorista Requisiti:  Formazione come tecnico frigorista;  Conoscenza della lingua tedesca almeno A1;  Essere comunicativo e amare il lavoro di squadra. Muratore (n. 3-5 posizioni) Requisiti:  Formazione professionale completa come muratore;  Lavoro in modo indipendente;  Giocatore di squadra, resistente e affabile;  Conoscenze della lingua tedesca al livello B1. Addetto alla costruzione o alla riparazione di coperture/falegname Requisiti:  Apprendistato completato;  Esecuzione indipendente, motivata e tecnicamente impeccabile dei processi di lavoro;  Conoscenza adeguata del tedesco oA1/A2);  Patente di guida auspicabile, ma non obbligatoria. Operatore impianti termoidraulici (diverse posizioni) Requisiti:  Una formazione professionale completa come operatore impianti termo idraulici;  La patente di guida di classe B è un vantaggio;  Una buona conoscenza del tedesco a livello A2-B1. Piastrellista Requisiti:  Preferibilmente formazione professionale completa o con molti anni di esperienza professionale nella posa di piastrelle;  Lavoro indipendente;  Patente di guida di classe B desiderabile;  Dovrebbe essere possibile una semplice comprensione del tedesco livello linguistico: almeno A2. Leggi i dettagli delle singole posizioni nel Bando ufficiale. Per fare domanda, è necessario inviare il CV in inglese o tedesco a ZAV-IPS-Bayern@arbeitsagentur.de e, per conoscenza, alla consulente EURES Maria Megna maria_megna@regione.lombardia.it indicando nell’oggetto il numero dell’offerta riportato nel bando ufficiale. Scadenza: prima possibile. B) LAVORO A PARIGI PER CHEF DI CUCINA IN UN RISTORANTE ITALIANO Il ristorante si trova nel centro storico di Parigi in una zona pedonale. Aperto da 4 anni, il ristorante offre delle possibilità di sviluppo secondo il profilo. La squadra totale del ristorante è di 9 persone tutte giovane (meno di 30 anni), professionista e molto simpatica. La cucina, completamente aperta, propone delle ricette tradizionale italiane rivisitate con prodotti regionali di ottima qualità. Capacita di 50 posti a sedere e in estate, una terrazza di 20 posti a sedere. Mansioni e responsabilità  Organizzare e gestire l’intero processo di produzione culinaria supervisionando una squadra di 4 persone: un secondo di cucina, un cuoco e 2 commis;  Assicurare l’istituzione del servizio e il suo regolare funzionamento nel rispetto delle norme igieniche e di qualità;  Creare e rinnovare il menu mantenendo il DNA del ristorante;  Analizzare e gestire i costi (controllo di rapporti, file tecnici, ecc.);  Assicurare la gestione di acquisti, scorte e inventari;  Formare il personale. Requisiti  Esperienza di minimo 5 anni nel settore della ristorazione e di minimo un anno come Chef di cucina;  Creatività, passione e curiosità per la cucina e la ristorazione in generale;  Capacita di motivare la squadra in cucina;  Profilo ambizioso; Per maggiori informazioni e candidature, contattare kuccinirecrute@gmail.com. 29


C) POSTI DI LAVORO AD AMSTERDAM CON ADIDAS Adidas, multinazionale con sede a Herzogenaurach, in Baviera è sempre alla ricerca di giovani talentuosi in Europa. Al momento, l'azienda che produce calzature, abbigliamento e altri articoli sportivi, per attività professionale, dilettantistica o per il tempo libero cerca più di 30 lavoratori per la capitale olandese, Amsterdam. Fra le posizioni attualmente aperte vi sono:  Senior Creative Content Producer;  Ux Copywriter;  Senior Project Portfolio Manager;  Manager Digital Analytics;  Legal Counsel;  Sales Consultant;  Assistant Store Manager;  Stockroom Specialist;  Senior Payroll Specialist. Le candidature per le varie opportunità sono da inviarsi online, tramite la pagina Linkedin di Adidas. D) POSSIBILITÀ IN GERMANIA CON BAYER L’azienda farmaceutica Bayer, tra i leader internazionali nell’industria farmaceutica, nota in tutto il mondo per la produzione delle aspirine, ha aperto diverse posizioni al suo interno. Il gruppo tedesco, con base operativa nella città di Leverkusen, è stato fondato nel 1863 e da allora si è concentrato sulla produzione di farmaci umani e veterinari; prodotti per la salute del consumatore; prodotti chimici agricoli e prodotti biotecnologici; polimeri di alto valore. Attualmente, tra le posizioni aperte in Bayer nella città di Leverkusen ci sono:  Specialista Senior Ricerca e sviluppo;  Produzione Project Manager;  Team Leader in Ricerca e sviluppo;  Direttore di divisione;  Compliance Manager;  Launch Lead;  Head of Production. Tutti i dettagli relativi alle offerte di lavoro per entrare in Bayer nella sede di Leverkusen sono presenti alla pagina Carriere della multinazionale tedesca. MAGGIORI INFORMAZIONI: Per maggiori informazioni e modalità di candidatura su tutte le offerte indicate potete: 1. consultare il seguente sito www.synergy-net.info(dalla homepage accedete a NEWS OPPORTUNITA’ LAVORATIVE); 2. telefonare0971.23300; 3. scrivere a euronet2004@virgilio.it.

26. Offerte di lavoro in Italia A) PRIMADONNA ASSUME 150 PERSONE IN ITALIA Primadonna, brand di calzature, accessori e abbigliamento seleziona circa 150 figure professionali per i vari punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale e la sede centrale di Bitonto. I profili ricercati sono:  Addetti alla vendita con esperienza, conoscenza della lingua inglese, attitudine ai rapporti interpersonali, predisposizione a lavorare in team, problem solving, disponibilità a lavorare su turni dal lunedì alla domenica e con flessibilità oraria;  Responsabili di negozio/Store Manager, con almeno 2 anni di esperienza, conoscenza dell’inglese, auto muniti e disposti a lavorare su turnazioni;  Tirocinanti addetti alle vendite che sappiano usare il Pc, in particolare Word, Excel e posta elettronica, conoscenza dell’inglese e attitudine al lavoro di gruppo;  Addetti al controllo di gestione;  Analisti funzionali Sap Sd Mm Retail;  Area Manager Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Triveneto e Toscana;  Assistant Buyer; 30


 Direttore Marketing;  Impiegati ufficio acquisti;  International Area Manager;  Interface Manager;  Camerieri;  Banconisti;  Commis di cucina. Primadonna mette a disposizione dei papabili candidati un servizio web dedicato al recruiting, attraverso la sezione “Lavora con noi” del portale, costantemente aggiornata con le vacancies attualmente disponibili. Tramite la pagina riservata è possibile inoltre inserire il proprio curriculum vitae nel database aziendale e rispondere alle offerte di lavoro di interesse. B) POSIZIONI APERTE IN MENARINI Possibilità di lavoro all’interno del Gruppo Menarini, l’azienda italiana tra i leader nel mercato farmaceutico. Menarini, fondata a Napoli alla fine dell’Ottocento, ha la sua sede principale nella città di Firenze ma vanta sei centri di ricerca tra l’Italia e l’estero. Nel dettaglio, le posizioni attualmente disponibili nell’azienda sono:  Corporate Medical Advisor;  HR Systems Administrator;  Biostatistician;  Informataori scientifici del farmaco appartenenti alle categorie protette. Per quest’ultima categoria è richiesta una laurea in discipline scientifiche secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 24 aprile 2006, n. 219 – art. 122 “Requisiti e attività degli Informatori Scientifici”, in una facoltà tra Medicina, Farmacia, Scienze Biologiche, Chimica e Tecnologia Farmaceutica, Chimica ad indirizzo organico o biologico, Veterinaria, ovvero neodiplomati universitari in Informazione Scientifica sul Farmaco. Informazioni più dettagliate sulle offerte di lavoro con l’azienda farmaceutica Menarini sono disponibili alla pagina Carriere del gruppo. C) JOHNSON&JOHNSON ASSUME IN ITALIA La multinazionale americana Johnson&Johnson, attiva nel settore della produzione di farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale e l’automedicazione, assume nelle sue sedi operative italiane. Il gruppo, fondato nel 1866 nel New Jersey, comprende oltre 200 filiali. In Italia, il cuore produttivo del gruppo è situato a Pomezia, nella provincia di Roma, ma altre posizioni sono aperte nel resto del Paese. Nel dettaglio, le offerte di lavoro attualmente disponibili in Johnson&Johnson riguardano:  QA Associate;  J&J Consumer Quality & Compliance Leader Supplier Quality Management;  Principal Scientist – Technology Transfer and Processes OTC;  QC Technician;  EMEA Medical Advisor Bladder Cancer;  Supply Chain Small Molecules & External Manufacturing;  EMEA Compound Market Access Leader (CMAL) Vaccines;  EMEA Strategic Pricing Manager;  Janssen Italy Patient Engagement Manager;  J&J Italy Maintenance Area, Planned Maintenance Supervisor;  EMEA Real World Evidence (RWE) Methods Lead;  J&J Italy Maintenance Area, Reliability & Manufacturability Lead. Tutte le informazioni dettagliate riguardo le candidature, i requisiti e le modalità di selezione sono disponibili presso la pagina Carriere dell’azienda. D) LAVORO CON AMAZON IN ITALIA PER OPERATORI DI MAGAZZINO La famosa rete internet Amazon, la più grande internet company al mondo, ha aperto una selezione di personale da inserire nei centri di distribuzione di Passo Corese (RI), Vercelli, Castel San Giovanni (PC), Torrazza (TO), Castelguglielmo, San Bellino (RO, Colleferro (RM). Principali responsabilità  Ricezione della merce in entrata nel magazzino;  Smistamento della merce da stoccare;  Catalogazione degli articoli;  Stoccaggio della merce; 31


 Prelievo della merce e trasporto nell’area di imballaggio;  Imballaggio e spedizione della merce;  Applicazione di procedure di sicurezza e qualità standardizzate e rigorose. Requisiti  Età non inferiore ai 18 anni;  Disponibilità a lavorare su turni ed effettuare straordinari se necessario;  Comprensione della lingua italiana;  Puntualità, precisione ed attenzione. Gli stipendi dei dipendenti di Amazon inquadrati come addetti del magazzino si collocano nella fascia alta del settore della logistica e sono inclusi benefit come gli sconti per gli acquisti su Amazon.it, l’assicurazione sanitaria privata e assistenza medica privata. Per tutti gli interessati all’offerta, è possibile candidarsi o all’interno del sito web di Amazon. Scadenza: prima possibile. MAGGIORI INFORMAZIONI: Per maggiori informazioni e modalità di candidatura su tutte le offerte indicate potete: 1. consultare il seguente sito www.synergy-net.info(dalla homepage accedete a NEWS OPPORTUNITA’ LAVORATIVE); 2. telefonare0971.23300; 3. scrivere a euronet2004@virgilio.it.

BANDI INTERESSANTI 27. BANDO – Corpo Europeo di Solidarietà, al via il bando 2020 Sono passati poco meno di tre anni dall’avvio del nuovo programma europeo che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio paese o all’estero, nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa. La società civile italiana ha risposto con grande interesse, ne è la dimostrazione il fatto che il nostro paese è il primo per destinazione. Dei 30.000 mila giovani che hanno partecipato ai progetti fino ad ora, 2.983 sono stati accolti in Italia principalmente per programmi di volontariato, ma anche per tirocini e lavoro. Degli oltre 175.000 giovani europei registrati nel database del Corpo Europeo di Solidarietà, gli Italiani sono 20.111, al terzo posto per numero dopo Turchia e Spagna. Intanto, la Commissione Europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte per il 2020 nell’ambito di questo nuovo programma europeo: con un budget complessivo di 117 milioni di euro sarà possibile sostenere attività di solidarietà e offrire ai giovani opportunità per dare supporto alle comunità in una vasta gamma di settori, acquisendo nuove esperienze e competenze per la propria crescita personale e professionale. Organizzazioni e enti pubblici o privati attivi nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, ma anche gruppi informali di giovani, potranno presentare proposte e richiedere finanziamenti. Sono tre le tipologie di progetti finanziabili:  Progetti di volontariato – la forma più comune di progetti che consente alle organizzazioni interessate di ottenere una sovvenzione per realizzare attività di volontariato come sopra indicate.  Partenariati di volontariato – lanciati con il bando 2018 per consentire a organizzazioni con provata esperienza nel volontariato di sviluppare progetti a lungo termine sulla base di un accordo contrattuale stabile con l’UE, ovvero un Framework Partnership Agreement triennale. Questa azione è quindi riservata alle organizzazioni che sono già state selezionate e hanno siglato un Framework Partnership Agreement, che possono ora presentare candidature per ottenere la sovvenzione per il 2020.  Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità – progetti per attività di volontariato di gruppo focalizzate su settori che vengono individuati annualmente a livello UE. Per il 2020 devono riguardare le seguenti priorità: risposta alle sfide ambientali e climatiche (escluso la risposta immediata alle calamità); progetti per la costruzione di società inclusive anche attraverso il superamento del divario intergenerazionale e sociale o affrontando sfide legate alla lontananza geografica; 3) progetti volti a migliorare la salute e il benessere mentale. 32


Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, tirocini o lavori devono previamente ottenere l’Etichetta di Qualità (Quality Label). L’Etichetta certifica che un’organizzazione che partecipa al Corpo europeo della solidarietà è in grado di garantire le condizioni necessarie affinché i giovani possano partecipare alle attività di solidarietà nel rispetto dei principi e degli obiettivi del Corpo europeo di solidarietà. Le candidature per ottenere l’Etichetta possono essere presentate in qualsiasi momento all’Agenzia Nazionale del proprio Paese di provenienza (si tratta delle Agenzie nazionali Erasmus+ responsabili del settore “Gioventù”), oppure, a seconda del profilo dell’organizzazione, all’Agenzia esecutiva EACEA. Sono esentate dal richiederla le organizzazioni che hanno già ottenuto l’accreditamento allo SVE o ad Erasmus+ for volunteering. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata alle ore 12:00 (ora di Bruxelles) dei termini indicati di seguito: Progetti di volontariato: 1 ottobre 2020; Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 17 settembre 2020; Tirocini e Lavori: 1 ottobre 2020; Progetti di solidarietà: 1 ottobre 2020. Scarica il bando. Scarica la guida.

28. BANDO – Europa dei cittadini, progetti su democrazia e partecipazione civica La Commissione Europea ha pubblicato il bando per il 2020 relativo al programma “Europa per i cittadini”, il programma dell’UE che intende contribuire a promuovere la cittadinanza europea e la partecipazione civica e ad avvicinare i cittadini all’Unione. Il bando del prossimo anno avrà un budget di 17,9 milioni di euro e finanzierà la realizzazione di quattro tipologie di interventi, ovvero progetti inerenti la memoria storica europea (Asse 1), gemellaggi di città, reti di città e progetti della società civile (Asse 2). Le scadenze per la presentazione delle proposte progettuali variano a seconda della misura specifica. Sono le misure dell’Asse 2 – Impegno democratico e partecipazione civica – le più interessanti per le ONG e la società civile. Questo asse ha tre priorità tematiche: Discutere il futuro dell’Europa e sfidare l’euroscetticismo; Promuovere la solidarietà come concetto di base dell’UE; Promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca e combattere la stigmatizzazione degli immigrati e delle minoranze. Ecco di seguito il dettaglio delle tre tipologie di misure previste: Misura 1. Gemellaggio di città Progetti che favoriscono gemellaggi tra città attorno a temi in linea con gli obiettivi e le priorità tematiche del programma. Mobilitando i cittadini a livello locale e europeo per dibattere su questioni concrete dell’agenda politica europea, questi progetti mirano a promuovere la partecipazione civica al processo decisionale dell’UE e a sviluppare opportunità d’impegno civico e di volontariato. I gemellaggi devono essere intesi in senso ampio, riferendosi sia ai comuni che hanno sottoscritto o si sono impegnati a sottoscrivere accordi di gemellaggio, sia ai comuni che attuano altre forme di partenariato volte a intensificare la cooperazione e i legami culturali. Ciascun progetto deve coinvolgere municipalità di almeno 2 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 1 deve essere Stato UE e prevedere un minimo di 25 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità partner. L’evento di gemellaggio deve avere durata massima di 21 giorni. Misura 2. Reti di città Progetti per la creazione di reti tematiche tra città gemellate. Questi progetti promuovono lo scambio di esperienze e buone pratiche su temi d’interesse comune, da affrontare nel contesto degli obiettivi o delle priorità tematiche del programma, e favoriscono lo sviluppo di una cooperazione duratura e sostenibile tra le città coinvolte. I progetti devono coinvolgere municipalità di almeno 4 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 2 siano Stati UE. Ciascun progetto deve realizzare almeno 4 eventi e prevedere almeno un 30% di partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità partner. La durata massima dei progetti deve essere di 24 mesi. Misura 3. Progetti della società civile Progetti promossi da partenariati e reti transnazionali che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti uniscono cittadini di contesti diversi in attività direttamente legate alle politiche dell’Ue, dando loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo decisionale dell’Unione. A tal fine il progetto deve puntare a stimolare riflessioni, dibattiti e altre attività legate alle tematiche prioritarie del programma oltre ad assicurare una correlazione concreta con il processo decisionale Ue. Un progetto deve comprendere almeno due delle seguenti attività: promozione dell’impegno sociale e della solidarietà: 33


attività volte a promuovere dibattiti/campagne/azioni su temi d’interesse comune, istituendo una correlazione con l’agenda politica e il processo decisionale Ue; raccolta di opinioni: attività volte a raccogliere le opinioni personali dei cittadini su una tematica specifica, privilegiando un approccio dal basso verso l’alto (facendo anche ricorso ai social, a webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica; volontariato: attività volte a promuovere la solidarietà tra i cittadini dell’UE e oltre. Ciascun progetto deve coinvolgere almeno 3 Paesi ammissibili al programma, di cui almeno 2 devono essere Stati UE. La durata massima di un progetto deve essere di 18 mesi. Entità Contributo Asse 1 – contributo UE di massimo € 100.000 per progetto. Asse 2 – Misura 1: contributo UE di massimo € 25.000 per progetto. Asse 2 – Misura 2 e 3: contributo UE di massimo € 150.000 per progetto. La dotazione di 17,9 milioni di euro sarà suddivisa come segue: Memoria europea: 4,1 milioni di euro, Gemellaggio di città: 4,8 milioni di euro, Reti di città: 5,1 milioni di euro, Progetti società civile: 3,9 milioni di euro. Paesi eleggibili: Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania. Scadenze: Gemellaggio di città: 1 settembre 2020. Reti di città: 1 settembre 2020. Progetti della società civile: 1 settembre 2020. Scarica il Bando. Modulistica e guidelines.

29. BANDO – Al via il bando LIFE 2020 in versione “emergenza Coronavirus” L’Agenzia europea EASME istituita dalla Commissione europea per gestire i programmi dell’unione a sostegno delle PMI per l’innovazione, l’ambiente e l’energia ha recentemente reso note le modalità e le scadenze del bando LIFE che finanzia progetti in materia di conservazione della natura, protezione ambientale e azione per il clima. Per l’anno 2020, ultima tornata del programma settennale, il budget stanziato ammonta a 450 milioni di euro, suddivisi fra le diverse categorie e due sottoprogrammi. Confermata anche quest’anno la procedura di presentazione in due fasi per la maggior parte delle tipologie progettuali (prima fase con concept note e seconda fase con proposta completa). Solo per alcune categorie di progetti la presentazione avverrà in unica soluzione. Di seguito le scadenze per tipologia di progetto: Sottoprogramma Ambiente Progetti integrati: procedura a due fasi (scadenza concept note 6 ottobre). Sottoprogramma Azione per il clima  Progetti tradizionali: procedura a fase unica (scadenza per tutti i settori 6 ottobre).  Progetti integrati: procedura a due fasi (scadenza concept note 6 ottobre). A causa della pandemia del Coronavirus in corso, l’agenzia ha previsto una serie di misure per rendere più semplice la preparazione delle proposte progettuali in questa situazione emergenziale, in primis calendarizzando le scadenze un mese dopo quelle inizialmente previste. Quest’anno i progetti proposti potranno prevedere azioni di sub-granting a favore di iniziative locali più piccole. In questo modo la EU vuole allargare l’accesso ai finanziamenti LIFE anche a gruppi locali molto piccoli che non hanno la capacità di agire come beneficiari associati in un progetto, ma che potrebbero ricoprire un ruolo importante per raggiungerne gli obiettivi del programma. I soggetti privati esecutori non sono più obbligati a lanciare bandi di gara aperti per contratti superiori a 135.000 euro. E’ stata aggiunta anche una sezione speciale per le start-up che potrebbero essere incubate dalle aziende più grandi all’interno delle proposte progettuali. Infine i proponenti potranno discutere la loro idea progettuale con un consulente di progetto registrandosi all’apposito servizio online. Oltre a queste misure già messe in campi sono in fase di valutazione ulteriori misure riguardanti gli aspetti finanziari e amministrativi, tra i quali la percentuale di anticipo e il piano dei pagamenti, l’ammortamento, il contributo in kind e altro ancora, che potranno eventualmente essere integrate prossimamente per facilitare la partecipazione di imprese e organizzazioni messe a dura prova dall’emergenza Covid-19. Queste eventuali misure saranno dettagliate nei singoli bandi.Per saperne di più. 34


30. BANDO – Europa dei cittadini, a settembre la scadenza per i progetti della società civile Si tratta dell’asse 2 del programma “Europa per i cittadini” che ha l’obiettivo di contribuire a promuovere la cittadinanza europea e la partecipazione civica e ad avvicinare i cittadini all’Unione. Dei 17,9 milioni di euro complessivi di dotazione annuale dei questo programma, 3,9 milioni saranno dedicati a progetti della società civile che favoriscano l’impegno democratico e partecipazione civica dei cittadini europei. Questo asse ha tre priorità tematiche: 1. Discutere il futuro dell’Europa e sfidare l’euroscetticismo; 2. Promuovere la solidarietà come concetto di base dell’UE; 3. Promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca e combattere la stigmatizzazione degli immigrati e delle minoranze. Quella dedicata alla società civile è la misure 3 che prevede proposte progettuali promosse da partenariati e reti transnazionali che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti devono unire i cittadini di contesti diversi in attività direttamente legate alle politiche dell’Ue, dando loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo decisionale dell’Unione. A tal fine il progetto deve puntare a stimolare riflessioni, dibattiti e altre attività legate alle tematiche prioritarie del programma oltre ad assicurare una correlazione concreta con il processo decisionale Ue. Un progetto deve comprendere almeno due delle seguenti attività:  promozione dell’impegno sociale e della solidarietà: attività volte a promuovere dibattiti/campagne/azioni su temi d’interesse comune, istituendo una correlazione con l’agenda politica e il processo decisionale Ue;  raccolta di opinioni: attività volte a raccogliere le opinioni personali dei cittadini su una tematica specifica, privilegiando un approccio dal basso verso l’alto (facendo anche ricorso ai social, a webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica;  volontariato: attività volte a promuovere la solidarietà tra i cittadini dell’UE e oltre. Il bando relativo a questa misura del programma è aperto già aperto e la scadenza è fissata per il 1 settembre 2020. Ciascun progetto deve coinvolgere almeno 3 Paesi ammissibili al programma, di cui almeno 2 devono essere Stati UE. La durata massima di un progetto deve essere di 18 mesi. Sono eleggibili le organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le ONG, le istituzioni educative, culturali o di ricerca. In questi progetti possono partecipare in qualità di partner autorità pubbliche locali/regionali. Per questa misura il contributo UE previsto è di massimo € 150.000 per progetto. I progetti devono inizio tra il 1° marzo e il 31 agosto 2021. Paesi eleggibili: Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania. Scarica il Bando. Modulistica e guidelines.

31. BANDO – 35 milioni per ridurre il divario ludico ed educativo generato dal Covid-19 L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha limitato fortemente le opportunità ludiche e ricreative dei bambini/e e dei ragazzi/e al di fuori del contesto domestico oltre alla sospensione di tutte le attività educative in presenza. Questo ha sicuramente avuto un impatto negativo sul regolare sviluppo delle potenzialità dei bambini/e e ragazzi/e derivante dallo svolgimento di esperienze al di fuori del contesto familiare. È questa la premessa del bando EduCare recentemente pubblicato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri che ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il divario ludico ed educativo generato dalla necessità di contenimento del virus. Con una dotazione di 35 milioni di euro il governo intende promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in conformità con le indicazioni sulla riapertura in sicurezza delle attività ludiche e 35


ricreative fornite dalle linee guida elaborate dalle istituzioni. Le proposte progettuali dovranno essere volte a contribuire allo sviluppo delle potenzialità fisiche, intellettuali, emotive e sociali dei bambini/e e dei ragazzi/e come individui attivi e responsabili all’interno delle proprie comunità a livello nazionale e locale e promuovere il loro impegno verso la società che li circonda, nel rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere». I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 6 mesi e la scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata per il 31 dicembre 2020. Le risorse finanziarie sono assegnate ai progetti ritenuti ammissibili e valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, secondo la procedura a sportello. Possono partecipare enti locali, in forma singola o associata; scuole pubbliche e parificate di ogni ordine e grado; servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia statali e paritarie; organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di Enti del terzo settore ed enti ecclesiastici e religiosi. Il finanziamento sarà, per singolo progetto approvato, fra i 35mila e i 150mila euro. I progetti potranno essere presentati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato. Quattro gli ambiti tematici:  promozione della cittadinanza attiva, del coinvolgimento nella comunità, e della valorizzazione del patrimonio culturale locale;  promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale e lotta alla povertà educativa;  promozione della piena partecipazione e del protagonismo dei bambini e dei ragazzi attraverso l’educazione tra pari (peer education) e il sostegno del dialogo intergenerazionale tra bambini, ragazzi, adulti e anziani e le loro famiglie;  tutela dell’ambiente e della natura e promozione di stili di vita sani. Le proposte progettuali dovranno prevedere che tutto il personale, sia professionale che volontario, impiegato nel progetto sia formato anche sui temi della prevenzione di COVID-19, nonché per gli aspetti di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e delle misure d’igiene e sanificazione. Scarica il bando. Modulistica e linee guida.

32. BANDO – Dal MAECI un bando per iniziative di pace e sicurezza in sede internazionale Il MAECI ha pubblicato un avviso per l’erogazione di contributi per la realizzazione di iniziative aventi la finalità di consentire la partecipazione italiana ad iniziative di pace e sicurezza in sede internazionale e a programmi internazionali nel quadro delle questioni globali, relative a specifiche aree geografiche e tematiche. E’ questa la dicitura difficilmente intellegibile del bando appena pubblicato dalla Direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali (DGMO) della Farnesina che intende distribuire la dotazione finanziaria disponibile a soggetti privati italiani e stranieri per il sostegno a iniziative di pace e sicurezza in sede internazionale nei Paesi del Corno d’Africa e del Sahel e nei Paesi dell’America Latina e dei Caraibi. Le risorse complessive per il finanziamento delle suddette proposte per l’anno 2020 sono pari a 150.000 euro, di cui 50.000 sono già disponibili sui capitoli di competenza DGMO e la restante parte sarà stanziata con il Decreto Missioni Internazionali per il presente anno, il cui iter è ancora in corso. La dotazione finanziaria disponibile è pari a 75.000 € per ciascuna area geografica (Corno d’Africa e Sahel – America Latina e Caraibi). Ciascuna proposta selezionata potrà beneficiare di un contributo non superiore ad una percentuale dell’80% rispetto all’ammontare totale dei costi necessari alla realizzazione delle attività proposte e comunque per una cifra pari al massimo a 30.000 €. Le spese generali per le quali non è richiesta la rendicontazione, comprese quelle di coordinamento e segreteria, non devono superare l’8% delle spese complessive. Le iniziative dovranno avere una durata non superiore a 12 mesi, con la realizzazione di attività comportanti almeno 1/3 dei costi entro il 20 novembre 2020. Il termine per presentazione della domanda è stabilito alle ore 12 del 12 agosto 2020. Ogni soggetto può presentare una sola proposta. La presentazione delle proposte da parte di soggetti privati che hanno la propria sede legale in Italia o in altro Paese dell’Unione Europea avviene esclusivamente mediante PEC. Per i soggetti che hanno sede legale presso un Paese extra-UE, la domanda viene presentata esclusivamente per il tramite della Rappresentanza Diplomatica italiana competente territorialmente. La domanda di contributo dovrà essere accompagnate dalla seguente documentazione: 36


 Nota descrittiva delle attività che si propone di realizzare, che indichi la/le materie che verranno approfondite, i materiali e le metodologie di lavoro, il prodotto del progetto, i risultati attesi e ogni altro elemento oggetto di valutazione da parte della Commissione, della lunghezza massima di 5.000 parole;  Preventivo analitico, corredato da una descrizione dettagliata delle spese, da cui si desuma il rispetto dei criteri di ammissibilità;  Sintesi della tipologia di attività svolte dal soggetto proponente, che evidenzi – ove presenti – le precedenti esperienze maturate nel settore su cui verte la proposta (progetti realizzati e valore complessivo), della lunghezza massima di 2.000 parole. Alla domanda dovranno essere allegati:  Atto costitutivo e statuto dell’Ente (in copia conforme all’originale);  Bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2019, approvato dai competenti organi statutari (in copia conforme all’originale)  Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020 ed eventuale nota di variazione dello stesso, approvato dai competenti organi statutari (in copia conforme all’originale);  Relazioni dei revisori dei conti sui precitati bilanci, ove un organo di revisione sia previsto dallo statuto dell’ente istante (in copia conforme all’originale);  Elenco nominativo dei componenti degli organi direttivi;  Elenco dei finanziamenti/contributi pubblici e privati ricevuti nel 2019;  Organigramma e un elenco sommario delle strutture e delle attrezzature di cui il soggetto dispone per lo svolgimento delle attività di istituto. Nell’edizione 2019 dello stesso bando sono stati approvati cinque progetti ai seguenti attori privati: SIOI, Comunità di S.Egidio ACAP Onlus, Internationalia SRL, Istituto Internazionale di diritto umanitario Sanremo e Fondazione Centro Studi Enel. Scarica il bando. All. A-2020. All. B-2020. All. C-2020. Per saperne di più. 33. BANDO – A settembre la scadenza del bando per progetti di cooperazione della Regione ER Torna il bando annuale della Regione Emila Romagna per contributi a progetti di cooperazione allo sviluppo. Un’edizione 2020 che conferma le priorità paese e l’attenzione particolare sull’Africa, per la quale sono state stanziate la maggior parte delle risorse. La dotazione di 1,2 milioni di euro verrà impegnata per co-finanziare nuovi progetti di cooperazione in Burundi, Burkina Faso, Camerun, Campi profughi saharawi, Costa D’Avorio, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico, Senegal, Tunisia, Territori Autonomia Palestinese, Bielorussia e Ucraina secondo specifiche priorità tematiche fissate per ogni paese. I progetti presentati dai soggetti della cooperazione internazionale individuati dalla legge di riferimento (Onlus, organizzazioni non governative, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, enti locali), dovranno contribuire all’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Agenda 2030 dell’Onu) individuati per i singoli Paesi, fra cui la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame, il contrasto al cambiamento climatico, la lotta alle disuguaglianze. Attenzione particolare verrà riservata all’emergenza globale legata al Covid19 e alle conseguenti crisi socio-economiche che stanno colpendo tutti i paesi. Aumenta lievemente la soglia di co-finanziamento della regione potrà raggiungere un massimo del 70% del totale delle spese previste. I soggetti proponenti possono presentare una sola domanda per ciascun Paese, sia prevalente che secondario, e non più di tre domande complessive per il bando. I soggetti proponenti devono inoltre avere sede legale ovvero sede operativa in Regione Emilia-Romagna ed essere presenti in maniera attiva nel territorio. Le risorse saranno ripartite geograficamente come segue: Africa totale € 950.000; Burundi: € 50.000; Burkina Faso: € 50.000; Camerun: € 50.000; Campi Profughi Saharawi e Territori liberati: € 150.000; Costa D’Avorio: € 50.000; Etiopia: € 150.000; Kenya: € 50.000; Marocco: € 50.000; Mozambico: € 150.000; Senegal: € 150.000; Tunisia: € 50.000. Altri paesi Territori Autonomia Palestinese € 150.000; Bielorussia: € 50.000; Ucraina: € 50.000. Per presentare una proposta progettuale è necessario accreditarsi e compilare le informazioni richieste nell’applicativo software raggiungibile al seguente link. Le domande potranno essere presentate solo online entro le ore 17.00 del 7 settembre 2020. Scarica il bando. Scarica le FAQ. Per saperne di più. 37


34. BANDO – Un bando per offrire opportunità educative e di inclusione ai giovani migranti Si stima che siano circa 60.000 i minori stranieri giunti in Italia da soli e diventati maggiorenni negli ultimi 5 anni, di cui ben 8.000 soltanto lo scorso anno. Secondo i dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al 31 dicembre 2019 erano presenti in Italia 6.054 minori stranieri non accompagnati, ripartiti su quasi tutto il territorio italiano, ma concentrati prevalentemente in poche regioni: in particolare Sicilia (19,2%), seguita da Lombardia (13,6%), Friuli Venezia Giulia (11%) ed Emilia-Romagna (10%). I dati relativi alla distribuzione dell’età evidenziano che il 61,5% ha 17 anni, mentre nel 2015 i diciassettenni erano il 54%. I sedicenni rappresentano oggi il 26,1%, seguiti dai quindicenni (7,2%) e da chi ha meno di 15 anni (5,2%). In questo scenario Con i Bambini intende sostenere interventi, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che contribuiscano a offrire opportunità educative e di inclusione alle e ai giovani migranti, di età compresa tra i 17 ed i 21 anni, che hanno fatto ingresso in Italia da minorenni e da soli, fornendo loro un percorso di inserimento lavorativo di mediolungo periodo, soluzioni abitative adeguate e l’integrazione in reti e relazioni sociali solide. È questo il contenuto dell’ottavo bando lanciato da Con i Bambini dal titolo “Un domani possibile” per favorire appunto l’inclusione e l’autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro Paese con una dotazione finanziaria di 5 milioni. Possono partecipare al bando partenariati composti da almeno 4 enti: un’organizzazione di Terzo settore con ruolo di soggetto responsabile; almeno un altro ente di Terzo settore con esperienza negli ambiti previsti dal bando; almeno un soggetto autorizzato allo svolgimento di attività di intermediazione al lavoro e almeno un partner pubblico il cui ruolo risulti funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti. Inoltre, potranno far parte del partenariato anche altre organizzazioni non profit, istituzioni, enti di formazione e della ricerca, imprese. Le proposte dovranno prevedere interventi in almeno due delle tre aree geografiche previste nel bando (Nord, Centro, Sud e Isole). I progetti devono essere presentati esclusivamente online, tramite la piattaforma Chàiros, entro il 9 ottobre 2020.  Scarica il bando.  Scarica il FAC Simile del formulario.

35. BANDO – Nuova call di NOPLANETB sulla mobilità sostenibile a Milano La Fondazione punto.sud ha recentemente aperto una nuova call all’interno dell’iniziativa NOPLANETB co-finanziata dall’Unione Europea con il programma “Development Education and Awareness Raising” (DEAR). Si chiama “Ricominciamo bene da una Milano sostenibile” e vuole contribuire a creare una nuova cultura della mobilità attiva attraverso modelli sostenibili, incrementando il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani. I progetti dovranno essere realizzati nel Comune di Milano e prevedere la realizzazione di attività che si ispirano agli obiettivi dell’ente finanziatore e all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 11 (Città e Comunità sostenibili), in particolare al sotto-obiettivo 11.2. A titolo esemplificativo potrà trattarsi di:  Valorizzazione dello spazio pubblico come luogo di aggregazione al centro dei quartieri;  Ideazione e progettazione di nuovi percorsi ciclabili;  Ideazione e progettazione di zone 30 e strade residenziali a mobilità pedonale e ciclabile;  Servizi di pedibus e ciclibus per le scuole elementari;

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 Ideazione di pedonalizzazioni temporanee nei quartieri e ampliamento dell’offerta del gioco e dell’attività fisica;  Progettazione di nuovi interventi di urbanistica tattica;  Servizi di cargo bike per consegne a persone in condizioni di fragilità nell’ottica della vicinanza di quartiere. I progetti devono prevedere anche attività di informazione, sensibilizzazione e advocacy. Per questa call è stato stanziato un budget di 40.000 di Euro e l’importo del progetto deve essere compreso tra 7.000,00 e 10.000,00 Euro. Il progetto sarà finanziato al 100%. I progetti dovranno iniziare il 1° ottobre 2020 e avere una durata compresa tra 4 e 6 mesi. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per il 10 settembre 2020. Possono presentare progetti organizzazioni non profit che: siano registrate in Italia da almeno 1 anno e siano operative nel Comune di Milano; abbiano comprovata esperienza di progetti simili; abbiano un ammontare medio annuo di attività inferiore ai 400.000,00 Euro; non abbiano ricevuto alcun contributo, direttamente o indirettamente, nell’ambito della call europea DEAR 2016 e di NOPLANET.  Scarica il bando  Per saperne di più

36. BANDO – Aperto il bando 2020 del fondo nazionale per il terzo settore Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il bando 2020 per finanziare progetti di interesse generale attraverso il fondo nazionale previsto dall’articolo 72 del Codice del terzo settore. Si tratta di oltre 12 milioni da destinarsi a progetti di rilevanza nazionale presentati da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore da soli in partnership. I progetti nazionali dovranno prevedere lo svolgimento delle attività in almeno 10 regioni (sono equiparate le province autonome di Trento e Bolzano) per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi. Per realizzare i progetti, i proponenti potranno chiedere fino all’80% del costo previsto (del 50% se a presentare il progetto sono le fondazioni). La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra 250.000 e 700.000 Euro per ciascun progetto. Scadenza 1 Settembre 2020. Nello scorso mese di marzo il Ministero aveva pubblicato l’atto di indirizzo relativo all’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo. Parliamo di un ammontare complessivo di 50.960.000 euro così destinate: 12.630.000 alle iniziative e progetti di rilevanza nazionale e 28.000.000 alle iniziative e progetti di rilevanza locale che potranno essere realizzati sempre dagli stessi soggetti ma con criteri che saranno definiti dalle regioni. I progetti finanziabili devono riguardare gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività indicati nell’atto di indirizzo e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, il bando ha i seguenti obiettivi generali:  Porre fine ad ogni forma di povertà;  Promuovere un’agricoltura sostenibile;  Promuovere la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;  Promuovere un’educazione di qualità, equa e inclusiva; e opportunità di apprendimento per tutti;  Raggiungere l’eguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne;  Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie;  Favorire una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, oltre che la piena occupazione e un lavoro dignitoso per tutti;  Promuovere le pari opportunità e contribuire alla riduzione delle diseguaglianze;  Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;  Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;  Promuovere azioni per combattere gli effetti del cambiamento climatico.  Scarica il bando  Atto di indirizzo  Modulistica e FAQ 39


LE NOSTRE ATTIVITÀ ED INIZIATIVE 37. Approvati vari progetti comunitari indirizzati a istituti scolastici della città Siamo lieti d’informarvi che sono stati approvati vari progetti comunitari Erasmus Plus indirizzati a istituti scolastici della città, che, quindi, grazie al citato programma, avranno nuove opportunità di contribuire alla crescita dell'Europa e dei suoi valori ed aprire le menti di giovani ed adulti. Maggiori dettagli sui progetti saranno disponibili sulle prossime newsletter.

38. Approvato in Grecia il progetto un nostro nuovo progetto KA201 Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto la comunicazione di un nostro nuovo progetto KA201 approvato in Grecia per un Istituto scolastico di Potenza dedicato all'insegnamento ed allo studio delle lingue con metodologie digitali. Nuove opportunità, quindi, per studenti e docenti (in questo momento di grande difficoltà per la scuola) grazie all'Europa che rimane vicina ai bisogni didattici ed alla innovazione. Maggiori dettagli sul progetto saranno disponibili sulle prossime newsletter.

39. Evento Moltiplicatore del progetto More Than Words Il 31 luglio al TILT di Marconia di Pisticci (MT) si è svolto l'Evento Moltiplicatore del progetto More Than Words. Durante l’evento si è parlato del progetto con Antonino Imbesi, Raffaele Messina, Luca Caggiano. La serata è stata introdotta e condotta da Rocco Calandriello, direttore artistico del Lucania Film Festival. Alle ore 20:00 è stato proiettato anche il bellissimo videodocumentario realizzato in questo interessantissimo e coinvolgente progetto Erasmus Plus KA2 che ha visto ancora una volta l'associazione EURO-NET essere protagonista in Europa. L’obiettivo del progetto è stato quello di migliorare le competenze interculturali di comunicazione e la formazione degli educatori, degli operatori sociali e di tutte le persone impegnate come professionisti o artisti per sostenere i migranti e le altre minoranze affrontando problemi di integrazione e comunicazione. È possibile vedere Il documentario omonimo realizzato nel progetto ai seguenti link http://motw.eu o https://motw.netsons.org/the-film/, dove, peraltro, si possono trovare anche maggiori informazioni sull’intera iniziativa e su tutti i prodotti intellettuali in essa sviluppati.

40. Approvato in Grecia il progetto “Teaching to Marginalized Groups” In questi giorni abbiamo ricevuto una bella notizia dalla penisola ellenica: dove l’Agenzia Nazionale Erasmus Plus Greca ha approvato un progetto Erasmus Plus KA2 di scambio di buone prassi alla associazione EURO-NET, che ospita lo Europe Direct Basilicata ossia il centro ufficiale di informazione della Commissione europea. Si tratta del progetto “TeaM” (Teaching to Marginalized Groups) azione n.2020-1-EL01-KA204-078944 in cui si scambieranno buone prassi tra organizzazioni che lavorano con gruppi svantaggiati per cercare di fornire a queste persone maggiori opportunità di formazione. Maggiori dettagli sul progetto saranno disponibili sulle prossime newsletter. 40


41. Avremo una webradio che opererà nel Network di Radio Digitali “ANGinRadio #piùdiprima" È previsto per il prossimo 16 agosto l’avvio del progetto “ANG inRadio #piùdiprima POTENZA CHANGEMAKERS”, iniziativa approvata, come azione n.ANG-2020-IR+-09, dalla Agenzia Nazionale Giovani all’associazione EURO-NET (che ospita il centro di informazione ufficiale della Commissione europea denominato Euro-pe Direct Basilicata) nell’ambito dell’<<Avviso Pubblico per il finanziamento di iniziative giovanili per la creazione di un Network di Radio Digitali “ANGinRadio #piùdiprima" rivolte alle nuove generazioni>> scaduto lo scorso 30 giugno. “Il progetto - ha detto Antonino Imbesi, direttore del centro Europe Direct Basilicata - è stato sviluppato insieme a 16 giovani di età compresa tra 18 e 30 anni e vuole sviluppare una web radio lucana, localizzata nella città di Potenza, che parli, utilizzando un sistema peer-to-peer, ai giovani attraverso una serie di podcast radiofonici su temi europei e locali, da svilupparsi sotto la guida costante del noto giornalista-innovatore Vito Verrastro.” L’iniziativa intende rendere i 16 giovani già coinvolti ed i tanti altri che si intende ancora far partecipare attori protagonisti e non spettatori passivi del cambiamento, soprattutto in termini di consapevolezza, primo passo per poi poter lavorare sul fattore occupabilità. Attraverso la radio e i suoi podcast, si potranno attivare dinamiche di informazione e formazione, attraverso un meccanismo tra pari che farà passare meglio concetti, temi, narrazioni, rispetto alle opportunità esistenti (su base europea, nazionale e locale). “In un arco temporale di 4 mesi, dal 16 agosto al 15 dicembre 2020, - ha sottolineato Vito Verrastro, supervisore e guida dell’intero team di progetto - i giovani coinvolti realizzeranno i 30 podcast previsti nella iniziativa ed i 5 preventivati nella fase di follow up, attivando nel contempo una call in tutte le scuole superiori ed atenei universitari delle due province di Potenza e Matera per stimolare migliaia di ragazzi ad essere informati e proattivi rispetto alle tematiche del cambiamento, con un focus particolare su tecnologie, lavoro, sostenibilità ambientale. Sarà una radio “partecipata” a tutti gli effetti, con contributi che arriveranno sia dal team di progetto che dai ragazzi che da scuole e Università accetteranno l’invito a mettersi in gioco.” Uno degli elementi di forza della web radio saranno le testimonianze da parte di role models: in particolare giovani e, se possibile, riferite al contesto territoriale lucano, perché attraverso l’effetto-prossimità possano essere cancellati gli alibi (del tipo “se viviamo qui non ce la possiamo fare”) e si possano attivare spinte all’emulazione. “L’obiettivo - ha sottolineato Anna Lagrotta, presidente di EURO-NET - è quello di poter ispirare i giovani a ottenere i risultati che ci si è posti nella vita, nonostante disabilità, discriminazioni, stereotipi o altri possibili ostacoli di vita o carriera lavorativa. I role model selezionati saranno scelti perché diventino testimonial di comportamenti lodevoli da cui prendere spunto per cambiare stile di vita e adottare un pensiero più propositivo e resiliente pur avendo vissuto magari un’esperienza negativa. Il loro atteggiamento, invece di spingerli alla rinuncia, li ha guidati per trovare in loro stessi la forza non solo di andare avanti, ma di capovolgere un destino che per molti sembrava già segnato, trasformando ostacoli e barriere in opportunità da cogliere al volo. Il loro storytelling può essere fonte di ispirazione per altri se non per tutti. Saranno una sorta di “ambasciatori del successo possibile”, in grado di raccontare che si può arrivare lontano partendo da qualsiasi contesto, in modo da infondere speranza e fiducia nel futuro, in un’area del Sud dove sono ancora troppo forti la sfiducia, il pessimismo, la rassegnazione o il ricorso alle classiche scorciatoie delle “raccomandazioni” per accedere a posizioni di rilievo o trovare un possibile sbocco lavorativo.” Role Model, EuroPeers ed altri testimonial (es. startupper) saranno protagonisti, quindi, della fase di testimonianza e di ispirazione, sia all’interno dei podcast (alcuni dei quali verranno trasmessi anche a livello nazionale sul format Lavoradio) che negli eventi dal vivo che si realizzeranno sui territori (sono stati preventivati 4 eventi moltiplicatori in presenza, che, se le condizioni legate alla pandemia lo consentiranno, saranno sviluppati in manifestazioni da tenersi all’interno di scuole superiori ed Università della Basilicata). “La digital radio - ha chiuso Antonino Imbesi - sarà sviluppata nella sede di EURO-NET, scelta non casuale, evidentemente, poiché la presenza di questo strumento di comunicazione costituirà un ulteriore elemento per potenziare i tanti servizi già esistenti a favore dei giovani ed implementare una serie di risorse che vadano nella direzione di rispondere alle necessità fondamentali dei giovani, come il bisogno di trovare forme di accompagnamento e figure/luoghi di riferimento nell’età delle scelte, capaci di offrire appigli solidi, aiutandoli a districare il dedalo di opportunità e messaggi che li circonda; il bisogno di trovare forme di “senso” e di auto affermazione con la partecipazione alla vita della propria comunità di riferimento; il bisogno di identificare “orizzonti valoriali” che offrano strumenti in grado di guidarli nell’inserimento nella società adulta. In questo l’azione di Vito Verrastro, uno dei pochi giornalisti pro-attivi dell’intero panorama italiano, sarà fondamentale e servirà da stimolo.” La digital radio, come detto, sarà anche itinerante, con appuntamenti presso scuole, Università, e se possibile anche in centri di aggregazione culturale/sociale/giovanile, biblioteche, sedi associative e municipi. Da oggi si può seguire l’intero 41


progetto sulla pagina facebook fb.me/anginradiopotenzachangemakers, dove, peraltro, si possono trovare anche maggiori informazioni sull’intero progetto.

42. Approvate tre attività giovanili Erasmus Plus KA1 in Bulgaria In questi giorni abbiamo saputo che tre attività giovanili Erasmus Plus KA1 (scambi e training per giovani) sono state approvate in Bulgaria. Quindi ragazzi e ragazze continuate a stare connessi ed a seguirci perché appena finirà la pandemia nel mondo...si riparte alla grande con EURO-NET per fare esperienze fondamentali per la vostra crescita umana e professionale. Maggiori dettagli sulle attività saranno disponibili sulle prossime newsletter.

43. Sondaggio 2020: partecipate! Il nostro centro Europe Direct Basilicata realizza ogni anno vari sondaggi sulle tematiche europee tra la popolazione (anche utilizzando strumenti multimediali). Ogni sondaggio ha mediamente un campione variabile tra 100 e 200 intervistati minimo in modo da offrire una base congrua per la statistica. Il sondaggio del 2019 è il seguente: Cosa può fare il cittadino per l'ambiente europeo. Il sondaggio non vi ruberà più di 5 minuti e potrà essere molto utile alla Commissione europea ed al nostro centro EDIC per orientare meglio le politiche europee!

I NOSTRI SPECIALI 44. Approvato in Repubblica Ceca un nuovo progetto all’associazione Youth Europe Service Un nuovo progetto Erasmus Plus KA2 VET è stato approvato in Repubblica Ceca alla associazione potentina Youth Europe Service. Il progetto, dal titolo “Sustainable Agripreneurship” (azione n.2020-1-CZ01-KA202-078268), prevede un'azione diretta a sviluppare la formazione professionale nella agricoltura sostenibile. Maggiori dettagli sul progetto saranno disponibili sulle prossime newsletter.

45. Prima newsletter del progetto Foster Social Inclusion In questi giorni è stata pubblicata la prima newsletter prevista nell’ambito del progetto “Foster Social Inclusion: volunteering, social entrepreneurship and art for social inclusion” (acronimo “Foster Social Inclusion”). L’iniziativa, di cui fa partner in qualità di partner italiano l’associazione è stata approvata dalla Agenzia Nazionale polacca come azione n. 2019-1-PL01-KA204-065375 nell’ambito del programma Erasmus Plus KA2 Partenariati Strategici per l'Educazione degli Adulti – Scambio di Buone Prassi. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili alla pagina Facebook ufficiale all’indirizzo internet: https://www.facebook.com/Foster-Social-Inclusion-109112230563838/.

46. Approvato il progetto Upcycling Europe a Godesk Approvato dalla Agenzia Nazionale Italiana Erasmus Plus INAPP un progetto della società potentina GODESK, iniziativa che vede tra i partner italiani anche la Camera di Commercio di Basilicata e la Università di Bari. Si tratta del progetto “Upcycling Europe” (azione n.2020-1-IT01-KA202-008379) che è diretto ad una condivisione di buone pratiche sull'Economia Circolare nell'ambito di un partenariato europeo di grande livello per uno stile di vita sempre più green. Maggiori dettagli sul progetto saranno disponibili sulle prossime newsletter. 42


47. Dal 1° luglio è attiva la call “Affilate le Idee” di InnovAction Factory Dal 1° luglio è attiva la call “Affilate le Idee” di InnovAction Factory, l’ATS di cui fanno parte insieme a GODESK tanti altri soggetti pubblici e privati (Officine Cantelmo, Incubatore The Qube, Fondazione ITS Turismo Puglia, Incubatore Enne3, Associazione WIP4EU Work in Progress, Associazione PMI Servizi e Formazione, Rete Nazionale degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sul Turismo, Link Campus University, Coworking SA Acceleratore Gellify, Acceleratore Innesta, MRS srl startup innovativa, Comunità Emmanuel) e nata nell'ambito dell’Avviso “Estrazione dei Talenti” di ARTI (Regione Puglia), con l’obiettivo di realizzare percorsi di accompagnamento e accelerazione rivolti a team di aspiranti imprenditori. Fino alle ore 12.00 del 14 agosto 2020 con la call “Affilate le Idee” saranno selezionati i gruppi informali composti da almeno 3 persone che hanno idee promettenti nell’area prioritaria di innovazione “Comunità Digitali, Creative e Inclusive”. Ai progetti migliori verrà proposto l’accesso completamente gratuito ad un percorso di accelerazione della durata di 300 ore divise in formazione (40h) e mentorship (260h) con il supporto dei professionisti e degli esperti presenti all’interno della Factory. Per candidarsi è necessario inserire i dati del Team, un breve abstract di proposta progettuale ed un eventuale elaborato progettuale Il form di candidatura è presente alla sezione “Application” del sito www.innovactionfactory.com. ATTENZIONE: Possono partecipare anche gruppi informali della Basilicata! Perciò candidate subito le Vostre idee e... Buona Fortuna!

48. L’Agenzia Nazionale Erasmus Plus in Francia ha approvato il progetto “Everywhere is home” L’Agenzia Nazionale Erasmus Plus in Francia ha approvato un progetto di GODESK. Si tratta del progetto “Everywhere is home” - azione n.20201-FR01-KA204-080291 - che è diretto ad una condivisione di buone prassi nell'educazione degli adulti. Maggiori dettagli sul progetto saranno disponibili sulle prossime newsletter.

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Newsletter “Scopri l’Europa con noi” Numero 15 Anno XVI 05 Agosto 2020 EDITORE Euro-net Vicolo Luigi Lavista, 3 85100 Potenza Tel.0971.23300 Fax 0971.34670 euro-net@memex.it DIRETTORE Imbesi Antonino REDAZIONE Imbesi Antonino Santarsiero Chiara PROGETTO GRAFICO Imbesi Antonino Santarsiero Chiara D’Andrea Andrea SEGRETERIA Santarsiero Chiara MODALITÀ DIFFUSIONE Distribuzione gratuita a mezzo internet ed e-mail curata dalla associazione Euro-net INTERNET www.synergy-net.info

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